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RAPPORTO GREEN PEACE

Farmaci veterinari e pesticidi nei corsi d'acqua di 10 Paesi UE

Farmaci veterinari e pesticidi nei corsi d'acqua di 10 Paesi UE
Esaminati i campioni di 29 corsi d’acqua in 10 Paesi della UE, Italia compresa. Greepeace alla UE: una "condizionalità migliorata" per salvaguardare l'ambiente

Nel periodo compreso fra giugno e luglio 2018, Greenpeace ha prelevato campioni di acqua di fiumi e canali irrigui in alcune regioni a forte presenza di allevamenti intensivi in dieci paesi dell’Unione europea: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna. L'obiettivo è stato di verificare l’eventuale presenza di farmaci veterinari, pesticidi, nutrienti e metalli.  I campioni sono stati successivamente analizzati nei laboratori di ricerca di Greenpeace a Exeter, nel Regno Unito, e i risultati sono stati pubblicati.

Nei dieci Paesi UE- Tutti i 29 campioni contenevano pesticidi (104 diversi ripi di pesticidi). In 23 casi su 29, Greenpeace ha trovato farmaci veterinari: complessivamente sono stati rilevati 21 farmaci  diversi, 17 erano antimicrobici, dei quali 12 antibiotici.

I farmaci veterinari sono stati trovati in circa quattro campioni su cinque (79%) e gli antibiotici in più di due terzi (69%). Sono stati rilevati 21 diversi farmaci veterinari, la maggior parte antimicrobici, in gran parte antibiotici (12 sostanze). L’antibiotico dicloxacillina era presente nei due terzi dei campioni analizzati. L’antibiotico sulfametossipiridazina e la sulfachinossalina sono stati trovati in 14 dei 29 campioni (48%), entrambi sono per esclusivo uso veterinario.

In Italia- I tre campioni italiani sono stati prelevati in  Lombardia, da una roggia e da due canali irrigui. Nei campioni raccolti in Italia in totale sono stati rilevati 12 differenti farmaci veterinari. I due campioni prelevati dai canali contenevano rispettivamente tre e sei diversi farmaci, nel campione raccolto in roggia sono stati rilevati 11 (undici) diversi tipi farmaci, 7 dei quali antibiotici.

Una "condizionalità migliorata" - Alla UE e agli Stati Membri il rapporto di Greenpeace conclude proponendo di utilizzare la leva economica, con decurtazioni delle sovvenzioni da un lato e rafforzando, dall'altro, i requisiti ambientali da rispettare per ricevere gli aiuti della Ue: una "condizionalità migliorata", che contempla misure di impiego razionale degli antibiotici già previste sia dall'Italia che dalla UE. Inoltre, sul tavolo della revisione della PAC post 2020 ci sono già proposte per un CGO specifico, legato all'uso prudente degli antibiotici.

Tutte queste misure, inclusa la nuova Animal Health Law,  fanno perno sul ruolo del Veterinario in azienda zootecnica.

pdfIL_RAPPORTO_DI_GREENPEACE.pdf5.7 MB