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DOPO LA CIRCOLARE

Lettera a Salvini e Toninelli: così l'equitazione è a rischio

Lettera a Salvini e Toninelli: così l'equitazione è a rischio
Fise e Fitetrec Ante chiedono la sospensione immediata della circolare sul trasporto di equidi per finalità ludiche e sportive.

"Così si mette a rischio il settore equitazione"- dichiarano Marco Di Paola (Fise) e Alessandro Silvestri (Fitetrec Ante)  rivolgendosi ai Ministri Matteo Salvini e Danilo Toninelli. Nella loro lettera , firmata congiuntamente ieri, chiedono ai Dicasteri dell'Interno e dei Trasporti di sospendere con effetto immediato la circolare del 15 ottobre.

La circolare- dicono- è stata "emanata come un fulmine a ciel sereno" ed è  "inaccettabile per il mondo dell’associazionismo sportivo". Per Di Paola e Silvestri, viene trascurata l’esistenza e la realtà "di tutto il settore sportivo". Pertanto, Di Paola e Silvestri chiedono la convocazione di un tavolo di concertazione "rappresentativo di tutte le Istituzioni e dei soggetti che a vario titolo sono realmente coinvolti nella tematica e nella filiera".

" È stato un errore di valutazione dei Ministeri - dichiarano- non contattare le Federazioni, quando al contrario sembra che la circolare sia stata concertata esclusivamente con una neonata associazione che rappresenterebbe gli interessi di alcuni imprenditori del settore autotrasporti". Si è trattato "di un colpo di mano da parte di una categoria imprenditoriale a danno di un mondo fatto di appassionati dello sport, del cavallo che svolgono anche attività per la riabilitazione equestre".

Inoltre, la circolare "contraddice anche dati normativi e indirizzi giurisprudenziali o circolari delle Autorità coinvolte in materia". La Federazione Italiana Sport Equestri ha fatto sapere che affiancherà nella difesa giudiziaria gli Enti affiliati che subiranno accertamenti in applicazione di questa circolare.