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IL CASO

Mobilitazione per il veterinario toscano fermato in Turchia

Mobilitazione per il veterinario toscano fermato in Turchia
Arrestato come attivista dalla polizia turca, secondo la Farnesina Gianfranco Castellotti sarà presto espulso. La compagna: digiuna e non prende le medicine.


La scorsa settimana, il Veterinario- 53 anni, ippiatra, originario di Massa- è stato arrestato giovedì scorso dalla polizia di Istanbul durante una retata, con altri sette compagni.Quando è stato arrestato Gianfranco Castellotti si trovava a Okmeydani, un quartiere popolare di Istanbul, per seguire il processo a carico  di un gruppo musicale accusato di terrorismo dalle autorità turche. Il Veterinario era arrivato in Turchia il 2 ottobre, come osservatore.

Sabato sera la Farnesina ha riferito che Castellotti potrebbe venire presto espulso dalla Turchia, "proprio quello che non voleva"- dice  Maria Grazia Vanelli, la compagna attivista. Castellotti "non è in nessuna prigione, ma in un ufficio di polizia nel reparto immigrazione. Sta proseguendo lo sciopero della fame e ha smesso di prendere farmaci. Non vuole essere espulso- ha proseguito- perché non ha fatto nessun reato. La Farnesina dice che non verrà liberato prima di mercoledì ma non è certo". Ma l'espulsione è "proprio quello che non voleva- aggiunge- per questo, credo, sta prolungando lo sciopero della fame e ha smesso di prendere alcune medicine, interrompendo una terapia molto seria".

Anche i funzionari del Consolato generale di Italia a Istanbul - che lo hanno incontrato, trovandolo, nonostante tutto, in buone condizioni - hanno provato a convincerlo a rinunciare allo sciopero della fame: «Il divieto di ingresso potrebbe essere provvisorio», avrebbero fatto sapere alla compagna.

"Siamo preoccupati per lui - prosegue la compagna Vanelli - anche se la Farnesina sostiene che l'espulsione sia la cosa migliore che gli possa accadere in questo momento perché se dovessero trattenerlo in Turchia significherebbe che hanno formulato delle accuse e potrebbero arrestarlo".

Secondo l’avvocato turco che sta seguendo il suo caso «nei suoi confronti non verrà formulata alcuna accusa» e verrà rimpatriato. Ma non potrà più tornare in Turchia. Dall’Italia, il caso è seguito da un legale della rete dei Giuristi democratici.
In favore di Castellotti si stanno organizzando mobilitazioni di piazza ("è persona mite e non è certo uno sprovveduto" dichiarano alcuni amici) e c'è l'attenzione trasversale di alcuni parlamentari come il deputato M5S massese Riccardo Ricciardi e il deputato del Pd Cosimo Ferri, oltre che dei consiglieri comunali dei 5 Stelle Luana Mencarelli e Paolo Menchini. Amici e parlamentari si sono appellati al Governo per il suo rilascio.