La DGSAF del Ministero della salute ha lavorato, nell’ultimo quadriennio, ad una serie di innovazioni fra cui ClassyFarm.
L'obiettivo - si legge sul
portale classyfarm.it - è di procedere alla categorizzazione del rischio degli allevamenti in ambito di sanità pubblica veterinaria.
Allo scopo, ClassyFarm ( "una innovazione tutta italiana") consentirà la categorizzazione del rischio degli allevamenti in ambito di sanità pubblica veterinaria. Inserito nel portale nazionale della veterinaria (
www.vetinfo.sanita.it), il sistema consente la rilevazione, la raccolta e la elaborazione dei dati relativi alle seguenti aree di valutazione:
1. biosicurezza;
2. benessere animale;
3. parametri sanitari e produttivi;
4. alimentazione animale;
5. consumo di farmaci antimicrobici;
6. lesioni rilevate al macello
20 Check-list – Sul portale di Classyfarm sono pubblicate le
20 check list utilizzate dal sistema per la rilevazione delle informazioni che concorrono alla categorizzazione del rischio degli allevamenti, in corrispondenza con le 6 aree di valutazione sopra elencate. I documenti “sono in fase di revisione”:
1.
BOVINA LATTE FISSA – Benessere2.
BOVINA LATTE LIBERA – Benessere3.
BOVINA DA LATTE – Manuale4.
LINEA VV – Benessere5.
VITELLO C.B – Benessere6.
VITELLO C.B. – Manuale7.
BOVINI DA CARNE – Benessere8.
BOVINO DA CARNE – Manuale9.
BUFALE LATTE – Benessere10.
CAPRE DA LATTE – Benessere11.
OVINI DA LATTE – Benessere12.
RUMINANTI- Biosicurezza13.
RUMINANTI – Manuale linee guida Biosicurezza14.
SUINI-Benessere-valutazione del rischio – taglio coda15.
SUINI-Manuale linee guida rischio taglio coda16.
SUINI- Modulo Autorizzazione compilazione taglio coda17.
SUINI RIPRODUTTORI – Benessere18.
SUINI INGRASSO – Benessere19.
SUINI-Biocheck.UGent20.
SUINI-Biosicurezza 1Per chi- ClassyFarm è a disposizione di medici veterinari ufficiali, medici veterinari aziendali e allevatori in grado di monitorare, analizzare ed indirizzare gli interventi in allevamento per conformarsi e recepire a pieno l’impostazione della recente normativa europea in materia di
Animal Health Law e di
Official controls.Il ruolo volontario del Veterinario Aziendale- Il sistema elabora i dati raccolti dall’autorità competente durante lo svolgimento dei controlli ufficiali, quelli messi a disposizione da sistemi già in uso e, quelli dell’autocontrollo resi disponibili dall’operatore, su base volontaria, ed inseriti a sistema dal veterinario aziendale, così come definito dal Decreto del Ministro della salute 7 dicembre 2017.
In considerazione della volontarietà dell’adesione al sistema del Veterinario aziendale, laddove l’operatore non aderisca, ogni allevamento censito in BDN, esclusi quelli per autoconsumo o familiari, sarà comunque categorizzato in base al rischio considerando almeno i dati le informazioni derivanti dall’attività del controllo ufficiale e dai sistemi informativi già in uso.
Coefficienti di categorizzazione- Tutti i dati resi disponibili sono convertiti, attraverso coefficienti scientificamente validati, in un indicatore numerico che misura il livello attuale di rischio dell’allevamento stesso.
Trasparenza- Le modalità di calcolo dei coefficienti utilizzati per la determinazione del livello di rischio degli allevamenti ai fini della loro categorizzazione saranno rese pubbliche: con tutte le garanzie sulla riservatezza del dato, il sistema ClassyFarm permetterà la visualizzazione delle informazioni aggregate per aree geografiche e per tipologia di allevamento favorendo un circuito virtuoso basato anche sull’emulazione di best practices.
Programmazione dei controlli ufficiali- La categorizzazione del rischio degli allevamenti -secondo regole uniformi e fondate- consentirà alle autorità competenti una programmazione dei controlli efficace e mirata con risparmi evidenti per la pubblica amministrazione, sia in termini di risorse finanziarie che umane, e riduzione degli oneri per gli operatori conformi alla normativa in termini di minor frequenza dei controlli a cui sono assoggettati.
ClassyFarm è il risultato di un progetto voluto e finanziato dal Ministero della salute e realizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lombardia ed Emilia Romagna con la collaborazione dell’Università di Parma.