Il Ministero delle Politiche Agricole mette "tempestivamente" a disposizione degli allevatori un contributo complessivo di 1 milione e 300 mila euro
Le attività di tenuta del libro genealogico e miglioramento genetico del bestiame, sono collegate ai cicli biologici degli animali e per questo "non possono subire interruzioni". Con il decreto del 22 maggio 2018, il Mipaaf ha approvato la spesa e il relativo riparto fra le organizzazioni sulla base dei rispettivi programmi di attività. I settori coinvolti riguardano bovini, bufalini, suini, equidi, conigli da carne e ovini.
A dicembre del 2017, l'Associazione Nazionali Allevatori (ANA), l’Associazione Italiana Allevatori (AIA) e il CREA-AA hanno inviato al Mipaaf i loro programmi per il miglioramento genetico del bestiame e la tenuta dei Libri Genealogici per l’anno 2018; anche la Federazione Europea di Zootecnia (FEZ) è destinataria di contributi per la sua attività di collaborazione - a supporto del miglioramento genetico del bestiame - tra gli organismi che operano nell’ambito delle produzioni animali nei diversi paesi membri.
Le istruttorie sui programmi sono state condotte da una Commissione ministeriale che lo scorso mese di aprile ha presentato la proposta di riparto dello stanziamento complessivo (euro 1.334.675,50). Il Mipaaf si è avvalso anche di informazioni dalla Banca Nazionale Antimafia.
Con successivi decreti saranno stabiliti, per ciascun programma, il riparto delle spese tra le singole voci del preventivo, la decorrenza e la conclusione delle spese e tutte le modalità operative riguardanti la rendicontazione.
DM 16239 del 22/05/2018 impegno del contributo alle Associazioni Nazionali Allevatori e CREA-API per l'attuazione delle attività di tenuta del libro genealogico e miglioramento genetico del bestiame per l'anno 2018