Ippodromi, nel 2018 sovvenzioni anche alle società senza requisiti

Sulla base del nuovo sistema di classificazione, il Mipaaf prevede la fuoriuscita "immediata" di un "non trascurabile numero di società di corse".

Per ovviare ad una tale evenienza che avrebbe effetti negativi per la filiera dell'ippica, il Mipaaf ha modificato in via provvisoria i criteri per l'erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse e per la classificazione degli ippodromi, già definiti dal decreto ministeriale 681/2016: per il 2018, il primo anno di attuazione della nuova classificazione degli ippodromi, le società di corse che non raggiungono la soglia dei requisiti prescritti per la classificazione, potranno comunque essere ammesse provvisoriamente alla programmazione e alla sovvenzione.

Allo scopo, le società che gestiscono gli ippodromi dovranno tuttavia presentare all'approvazione di una apposita commissione ministeriale un progetto (anche in forma aggregata fra più società) finalizzato a rilanciare la struttura ippica interessata, che attraverso la previsione di adeguati autonomi investimenti, anche di carattere finanziario, ne consenta il miglioramento della performance".  Per parte sua, il Ministero assicurerà alla società un livello di attività e di montepremi corrispondente al 75% di quello assegnato. Se al 31 dicembre 2018 i requisiti non saranno raggiunti, la società decadrà dal riconoscimento.

La nuova classificazione degli ippodromi dovrà essere attuata dal 1 gennaio 2018. In vista della scadenza, il Ministero delle Politiche Agricole aveva attivato, a luglio, un gruppo di lavoro dal quale era però emerso che l'applicazione immediata dei requisiti definiti dal DM 681/2018 avrebbe determinato  la fuoriuscita "immediata" di un "non trascurabile numero di società di corse", compromettendo la finalità del rilancio delle attività ippiche.

In favore della concessione provvisoria delle sovvenzioni nel 2018 ha giocato un ruolo decisivo anche il parere del Consiglio di Stato reso ad ottobre al Mipaaf: le sovvenzioni non sono finanziamenti di una attività economica, ha spiegato Palazzo Spada, ma vanno considerate come "prestazione di risorse indispensabili per lo svolgimento di una attività soggetta ad autorizzazione da parte della Pubblica Amministrazione".

Sovvenzioni alle società di corse e classificazione degli ippodromi
Ippica, da rifare la classificazione degli ippodromi

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D.M. n. 995/2017
Integrazioni al D.M. n. 681/2016 recante Criteri generali per l'erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse e per la classificazione degli ippodromi