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LA LETTERA

Eutanasia a Never, "la veterinaria mi ha spiegato bene"

Eutanasia a Never, "la veterinaria mi ha spiegato bene"
Dopo la sofferta eutanasia a Never, al termine di 14 anni di compagnia e affetto, la proprietaria ringrazia pubblicamente la sua veterinaria.

La proprietaria Rossella "ha scelto per Never la morte assistita" e affida il racconto della sua decisione ad una lettera pubblicata dal Giornale di Sondrio. La soppressione eutanasica è una delle maggiori cause di stress psicologico per il medico veterinario che deve accompagnare il proprietario in questa delicata decisione. Ed è naturalmente fonte di dolore per il proprietario, che dopo la sofferta decisione dovrà elaborare il lutto. Rossella l'ha affrontato raccontandolo pubblicamente. Il suo cane, un meticcio di 15 anni, adottato dal canile, dopo un anno di malattia, aveva smesso di mangiare e non si reggeva più in piedi.  "Già ieri sera (perché io sapevo ma tu no) non riuscivo a guardarti e coccolarti, perché sapevo che questa mattina ti portavo a fare quella puntura finale"- scrive Rossella- che ringrazia la sua veterinaria curante "per la professionalità e l’umanità dimostrate".

«Mi sono decisa con il supporto della veterinaria e di mia sorella Sam – racconta la donna – Lei non è molto amante degli animali, ma per te aveva un debole. Ma questa mattina la veterinaria mi ha spiegato per bene la situazione. Già, perché nel mio cuore mi sento in colpa, nonostante ti abbia curato tanto. Che dire Never? Eri un cane dolce, educato, timido a differenza della tua amica Belle che ha tre anni. Te ne ha fatti di dispetti e tu non reagivi mai. E’ carattere e tu eri un “signore” nei tuoi comportamenti. Ti ho adottato dal canile quando avevi un anno. Provenivi da una famiglia che ti maltrattava, infatti hai sempre avuto le tue fisime nonostante tu sia sempre stato amato. Ciao Never».