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DATI 2015

Monitoraggio LEA: nel 2015 inadempienti 5 Regioni

Monitoraggio LEA: nel 2015 inadempienti 5 Regioni
Molise, Puglia, Sicilia, Campania e Calabria dovranno superare le criticità rilevate su alcune aree dell’assistenza essenziale.
Per queste regioni, il monitoraggio delle criticità sull'anno 2015 è stato effettuato nell’ambito degli obiettivi previsti dal Piano di Rientro. Nello stesso anno risultano adempienti - in base ai 35 indicatori della cosiddetta “Griglia LEA” -  la maggior parte (11) delle regioni monitorate (16). I dati sono stati diffusi dal Ministero della Salute (Direzione generale della programmazione sanitaria), che mette a disposizione anche una mappa interattiva per interrogare le performance di ciascuna Regione e la loro capacità di garantire ai cittadini l’erogazione dell’assistenza secondo standard di appropriatezza e qualità.

La verifica degli adempimenti LEA 2015” attraverso una classificazione a due livelli (adempienza, inadempienza) si lega al presupposto costituzionale che  l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza "deve essere garantita a tutti i cittadini italiani, indipendentemente dall’accesso o meno della regione di residenza al Finanziamento sanitario Nazionale".

La Griglia LEA 2015 si compone di 35 indicatori ripartiti tra l’attività di prevenzione collettiva e sanità pubblica, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera erogate dalle regioni e consente di individuare per le singole realtà regionali sia quelle aree di criticità in cui si ritiene compromessa un’adeguata erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia di evidenziare i punti di forza dell’assistenza sanitaria erogata. "Tale strumento ha acquisito negli anni una crescente visibilità mediatica"- osserva il Ministero della Salute- "poiché attraverso un punteggio finale di sintesi consente di determinare il livello raggiunto dalla singola regione in termini di performance dei SSR".

Il set degli indicatori utilizzati nell’anno 2015 ha ricompreso la prevenzione in sanità animale e sicurezza alimentare, così suddivisi:

-Sanità animale"
che misura alcuni aspetti di sanità animale che impattano in modo rilevante sulla salute dei cittadini finalizzati al controllo diretto ed indiretto delle zoonosi e alla tracciabilità degli animali produttori di alimenti. Rientrano in questo indicatore:
-MALATTIE ANIMALI TRASMISSIBILI ALL'UOMO - percentuale di allevamenti controllati per TBC bovina e trend della prevalenza
-MALATTIE ANIMALI TRASMISSIBILI ALL'UOMO - percentuale di allevamenti controllati per BRUCELLOSI ovicaprina, bovina e bufalina e, per le Regioni di cui all'OM 14/12/2006 e seguenti, il rispetto dei tempi di ricontrollo e dei tempi di refertazione degli esiti di laboratorio in almeno l'80% dei casi nonchè riduzione della prevalenza in tutte le specie
-ANAGRAFI ANIMALI - Controlli delle popolazioni animali per la prevenzione della salute animale ed umana: percentuale di aziende ovicaprine controllate per anagrafe ovicaprina rispetto al 3% previsto dal Regolamento CE 1505/06

- Sicurezza alimentare - Rientrano in questo indicatore:
-CONTAMINANTI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE - attuazione del Piano Nazionale per la ricerca di Residui (PNR) di farmaci, sostanze illecite e contaminanti nelle produzioni alimentari e dei loro residui negli alimenti di origine animale: percentuale dei campioni analizzati su totale dei campioni programmati
Misura la percentuale di attuazione da parte delle Regioni del Piano Nazionale, finalizzato alla ricerca di Residui di farmaci e contaminanti negli alimenti di origine animale - Decreto legislativo n.158/06
- CONTROLLI SANITARI SVOLTI NEGLI ESERCIZI DI COMMERCIALIZZAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI: somma dei valori delle percentuali di ispezioni a esercizi di somministrazione (pubblica e collettiva) e campionamento presso esercizi di commercializzazione e ristorazione (pubblica e collettiva) effettuati sul totale dei programmati, articoli 5 e 6 del DPR 14/07/95
Misura le percentuali di ispezione e di campionamenti effettuati negli esercizi di commercializzazione e di ristorazione, rispetto a quelli previsti dagli articoli 5 e 6 DPR 14/07/95 (elementi desumibili mediante “modello” A del DM 08/10/98), finalizzato al controllo della corretta manipolazione e conservazione degli alimenti da parte dei suddetti operatori del settore alimentare.
-CONTAMINANTI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE - programma di ricerca di residui di fitosanitari degli alimenti vegetali (tabelle 1 e 2 del DM 23/12/1992); percentuale dei campioni previsti i cui esiti sono resi disponibili per l'invio all’EFSA nei tempi previsti.
Misura la percentuale di attuazione del programma nazionale di controllo dei residui di prodotti fitosanitari (comunemente detti “pesticidi”) negli alimenti vegetali - frutta, verdura, cereali, olio e vino - e la corretta copertura per ciascuna categoria


Monitoraggio dei LEA attraverso la Griglia LEA - Metodologia e risultati dell'anno 2015