Trotto, istruzioni per registrare i puledri nati nel 2017

Dal Mipaaf indicazioni operative per l’iscrizione al Libro genealogico del cavallo trottatore italiano dei puledri nati nel 2017.
il Ministero delle politiche agricole iscrive i puledri al Libro genealogico del cavallo trottatore italiano e rilascia il documento di identificazione (passaporto) a seguito del ricevimento entro i termini previsti di tutta la documentazione necessaria e dell’accertamento della genealogia del puledro mediante diagnosi del DNA.

L'odierna circolare firmata dal dirigente Gualtiero Bittini dettaglia le scadenze e gli adempimenti in capo all’allevatore, gestione delle breeding card (entro il 31 dicembre di ogni anno precedente la nascita dei puledri, il gestore della stazione di fecondazione deve inviare al Mipaaf e all’ANACT l’elenco delle breeding card utilizzate nella stagione di monta per ogni singolo stallone), iscrizione dei puledri nel Libro genealogico anche in caso di regolarizzazione tardiva: dopo il 31 dicembre dell’anno di nascita è possibile l'iscrizione con applicazione di una sanzione amministrativa di 2.400 euro. Non è comunque consentita l’iscrizione al Libro genealogico del cavallo trottatore italiano dei puledri per i quali non sia stata effettuata la visita identificativa entro il 31 dicembre dell’anno di nascita e non sia stata già emessa una diagnosi del DNA che abbia accertato la corretta genealogia.

L’allevatore - che deve essere iscritto all’Albo allevatori (in caso di prima denuncia di nascita dovrà presentare apposita domanda di iscrizione all’Albo allevatori, unitamente alla denuncia di nascita) dovrà denunciare la nascita del puledro entro sette giorni dall’evento inviando l'apposito  modello all’ANACT. Nel caso in cui sulla denuncia di nascita non sia esplicitamente indicata da parte dell’allevatore l’esclusione dell’equide dalla produzione di alimenti per il consumo umano (NON DPA) sul passaporto del puledro sarà registrata la destinazione finale alla produzione di alimenti per il consumo umano (DPA), ai sensi della normativa di riferimento. Si ricorda che la destinazione dell’equide a “NON DPA” è irreversibile.
E' necessario produrre il certificato di intervento fecondativo (C.I.F.)- in originale rilasciato dal gestore della stazione di fecondazione o dal veterinario responsabile dell’intervento fecondativo -e il verbale di identificazione, di inserimento del microchip e di prelievo del campione biologico rilasciato dal veterinario incaricato dal Mipaaf. A tale proposito, la circolare precisa che l’originale del verbale viene inviato all’ANACT dal laboratorio incaricato, ma la copia anticipata dall’allevatore consente una gestione più celere dell’istruttoria della pratica di iscrizione

Precisati anche gli adempimenti relativi ai puledri nati all’estero e la registrazione dei passaggi di proprietà.
I puledri nati all’estero da fattrici estere, da importare definitivamente poiché iscrivibili al Libro genealogico del cavallo trottatore italiano ai sensi delle Norme Tecniche del Disciplinare del Libro genealogico, devono entrare in Italia al seguito della madre entro il 31 dicembre dell’anno di nascita.
Quanto ai passaggi di proprietà, la circolare ricorda che non è ammessa alcuna deroga alla registrazione tardiva dei passaggi di proprietà. Il puledro, pertanto, sarà registrato al titolo del proprietario della fattrice risultante tale nella banca dati del Mipaaf. al momento della nascita. Conseguentemente la qualifica di allevatore del puledro, fermo restando l’adempimento di tutto quanto sopra descritto, sarà attribuita al soggetto risultante nella banca dati del Mipaaf proprietario della fattrice al momento della nascita del puledro.
La mancata registrazione del passaggio di proprietà di un equide può comportare l’applicazione di sanzioni amministrative e "fa permanere in capo al proprietario risultante agli atti del Mi.P.A.A.F., nonché in capo all’effettivo possessore dell’equide, la responsabilità del cavallo a fini amministrativi, fiscali e penali".

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CIRCOLARE MIPAAF
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