Ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione, aumentare la capacità di scoprirli e creare un contesto sfavorevole alla corruzione.
Sono gli obiettivi principali del nuovo Piano triennale del Ministero della Salute- il secondo dall'entrata in vigore della
disciplina anti-corruzione.
Alla luce dell'esperienza già maturata nella rilevazione e nella gestione dei rischi di corruzione, i dirigenti degli uffici ministeriali e i loro collaboratori saranno impegnati nella mappatura generalizzata dei processi di competenza del Ministero, nella valutazione dei relativi rischi potenziali e nell’identificazione delle ulteriori aree a più elevato rischio di corruzione.
Saranno poi direttamente coinvolti, nell’anno 2017, nella definizione di misure di contrasto concrete e sostenibili dal punto di vista organizzativo con riferimento alle aree di attività a maggior rischio di corruzione.
Le attività a più elevato 'rischio' di corruzione - Sono considerate aree a maggior rischio di corruzione quelle connesse alle seguenti attività:
a) autorizzazione o concessione;
b) scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta, ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture di cui al decreto legislativo n.163 del 2006;
c) concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici;
d) concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all’art. 24 del decreto legislativo n.150 del 2009.
Per '
corruzione' la normativa intende un concetto ampio, "comprensivo delle varie situazioni in cui, nel corso dell’attività amministrativa, si riscontri l’abuso da parte di un soggetto del potere a lui
affidato al fine di ottenere vantaggi privati".
Per “
rischio” deve intendersi l’effetto dell’incertezza sul corretto perseguimento dell’interesse pubblico e, quindi, sull’obiettivo istituzionale dell’ente, dovuto alla possibilità che si verifichi un dato evento, definendo quest’ultimo come “il verificarsi o il modificarsi di un insieme di circostanze che si frappongono o si oppongono al perseguimento dell’obiettivo istituzionale dell’ente”.
Per prevenirlo, vanno attuate misure obbligatorie (ad esempio la rotazione degli incarichi di dirigenti e funzionari dei settori particolarmente esposti) e misure di comportamento indicate dal Codice dei dipendenti pubblici.
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DECRETO DEL MINISTERO DELLA SALUTEApprovazione Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza del Ministero della salute 2017 - 2019.
Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza del Ministero della salute 2017 - 2019.