Orsa Daniza, la Procura archivia definitivamente il caso

Nessuna nuova indagine, né sull'idoneità dell'attrezzatura portata dalla squadra di cattura sui farmaci usati e sui mezzi impiegati.
Il procuratore di Trento Giuseppe Amato ha dichiarato l'archiviazione del caso, insieme al memorandum depositato dalla LAV lo scorso 28 aprile. A rispondere per la morte dell'orsa è stato solamente il veterinario incaricato di preparare la dose di anestetico, che ha pagato la sanzione amministrativa di 2000 euro ed estinto il reato.

L'associazione animalista ha chiesto al Ministro della Giustizia Andrea Orlando di aprire un'inchiesta sull'operato del Procuratore "affinché possa essere sgombrato del tutto il campo dall'ipotesi che la morte di Daniza non sia stato un fatto del tutto accidentale e colposo, dovuto all'imperizia del veterinario, ma sia piuttosto frutto di un più preciso disegno generale e proveniente dall'alto, per risolvere quello che purtroppo, per molti esponenti delle istituzioni locali, era solo un problema per il territorio, da eliminare".

Il GIP aveva chiesto che venissero svolte ulteriori indagini, che non hanno portato nulla di nuovo. Il Giudice per le Indagini Preliminari non aveva archiviato il caso, invitando la Procura a svolgere nuove indagini per capire meglio se ci fossero responsabilità oggettive di natura penale.  Ieri  il Procuratore della Repubblica ha fatto sapere che, a conclusione della ulteriore attività di indagine, chiederà nuovamente l’archiviazione del caso.