Medici al contrattacco: anche altre discipline rispettino debito formativo

"A fronte di un obbligo di completare il ciclo triennale che sussiste solo per noi e non per altre categorie, scontiamo disguidi ed errori altrui".
Le dichiarazioni di Francesco Saverio Violante, presidente della Società italiana di medicina del lavoro e igiene industriale-Simlii -massimo provider di formazione della disciplina -rimbalzano su Doctor 33, dopo la cancellazione-shock  di 6 mila medici dall'elenco dei 'medici competenti' per non avere  totalizzato i 150 crediti in tre anni (di cui 105 almeno in medicina del lavoro) previsti dal Testo unico per la sicurezza sul lavoro per continuare a svolgere la sorveglianza sui lavoratori delle aziende.

Il caso è finito su un tavolo di 'trattative' fra il MInistero della Salute e la Commissione ECM  dove la cancellazione verrà scongiurata dalla possibilità di autocertificazione della formazione e dall'intervento dell'Ordine. Ma il caso rischiava di allargarsi ad altri professionisti. Luigi Conte (Fnomceo e Commissione ECM) rassicura: «Per i medici competenti c'è una disposizione di legge da applicare- sottolinea Conte - invece nel Ssn si sta imponendo un meccanismo che anziché punire chi non si aggiorna, premia chi si aggiorna: essere in linea con l'Ecm è necessario per partecipare a concorsi e per gli scatti di fascia in ospedale.

Si profila una proroga al 2015 per i medici competenti cui mancano pochi crediti di formazione continua del triennio 2011-2013 ma - è sempre Conte a dichiararlo- ci sono situazioni irrecuperabili, colleghi che non hanno totalizzato crediti, e per loro il depennamento si profila definitivo».

La Simlii punta il dito contro il sistema ECM: "Non siamo favorevoli a scorciatoie, si deve rispettare una formazione di alto livello per tutti. Ma oggi, a fronte di un obbligo di completare il ciclo triennale che sussiste solo per noi e non per altre categorie, scontiamo disguidi ed errori altrui, e un panorama di eventi Ecm non sempre di spessore o disponibili allo stesso modo su tutto il territorio; alcuni sono erogati da "formifici".  Vero è che il Ministero aveva prorogato a tutto il 2014 per accumulare i crediti di formazione 2011-13, «ma è anche vero - sottolinea Violante - che al Cogeaps, il sito dove sono registrati i crediti per ogni discente, non sono memorizzati tutti gli eventi".

La cancellazione dagli elenchi e quindi l'impossibilità di svolgere le attività di sorveglianza previste dalle norme in materia di sicurezza sul lavoro potrebbe avere anche conseguenze sui controlli sanitari nei luoghi di lavoro. Anche per questo il Comitato centrale Fnomceo valuta  la possibilità di stipulare una convenzione con il Ministero perché siano gli Ordini  a gestire direttamente gli elenchi dei medici competenti. (fonte)