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TRIBUNALE DI BRESCIA

Condannato, pena ridotta e sospesa, il veterinario di Green Hill

Condannato, pena ridotta e sospesa, il veterinario di Green Hill
Condanna penale per reato di maltrattamento e uccisione di animali. La LAV chiederà l'imputazione anche di Asl, Izsler e Ministero della Salute.

La prima sezione penale del tribunale di Brescia ha condannato oggi tre dei quattro imputati nel processo Green Hill. Condannato a un anno e sei mesi il gestore dell'allevamento di Green Hill 2001 della Marshall Bioresources e Marshall Farms Groupe.  Stessa condanna (pena sospesa) per il veterinario dell'allevamento (per il quale l'accusa aveva chiesto la pena di tre anni e sei mesi di reclusione). Il direttore dell'allevamento, è stato condannato invece condannato a un anno più le spese. Assolto invece il biologo consulente della Marshalli per non aver commesso il fatto. Oltre alla condanna penale, il Giudice di Brescia ha inflitto il divieto di allevare cani per due anni.

La difesa dei quattro imputati aveva chiesto assoluzione «perché il fatto non sussiste». "Infondata, a giudizio della difesa, che l'ipotesi mancata osservanza della normativa nazionale; eventuali violazioni delle linee guida del Decreto Legislativo 116/1992, potevano al massimo costituire un illecito amministrativo e non un reato penale.
Il  Tribunale di Brescia ha invece sentenziato per la condanna, seppure con pene minori rispetto alle richieste avanzate dall'accusa e e con un'assoluzione. La condanna è per reato di maltrattamento e di uccisione di animali (articoli 544bis e 544ter del Codice penale). 

L'allevamento di Montichiari (Brescia) è stato chiuso nel luglio del 2012, dopo le manifestazioni culminate nel blitz del 29 aprile 2012, per il quale vennero arrestate 12 persone.

La vicenda potrebbe non chiudersi con la sentenza di oggi se vi sarà ricorso in appello. Inoltre, la Lav, parte civile nel procedimento giudiziario, annuncia in una nota che chiederà l'imputazione dei veterinari dell'Asl di Lonato, dell'Istituto Zooprofilattico di Brescia e dei funzionari della Regione Lombardia e del Ministero della Salute, che in tutti gli anni passati avevano scritto che tutto era regolare nell'allevamento.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 60 giorni.