• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31276
MOZIONE

Cova: moria api questione sanitaria non solo agricola

Cova: moria api questione sanitaria non solo agricola
Presentate e discusse in Aula sei mozioni sull'apicoltura, la salute delle api e la sicurezza alimentare del miele. Lungo intervento dell'On Cova. in  Un miele di qualità, altamente pregiato, ma che va controllato da un punto di vista sanitario, non solo tecnico agronomico. Lo ha chiesto l'on. Paolo Cova, parlamentare veterinario del Pd, intervenendo ieri alla Camera dove sono state discusse sei mozioni, fra cui quella che lo vede primo firmatario. 

"Stiamo discutendo di uno dei gioielli dell'agroalimentare italiano, le cui caratteristiche organolettiche hanno proprietà alimentari e ricostituenti – ha spiegato Cova – Tant'è che esportiamo quasi 10mila quintali di miele l'anno, poiché è apprezzato a livello mondiale, dall'Europa agli Stati Uniti e persino in India". Tuttavia, da anni si assiste a una vera e propria moria di questi preziosi insetti".
"Nel settore- ha aggiunto- tutti riconducono le cause ai prodotti fitosanitari utilizzati in agricoltura, ma ci sono altri motivi e responsabilità. Tra le cause vi sono le malattie infettive – ha fatto sapere il parlamentare Pd –, poi alcuni parassiti, l'uso degli antibiotici e i sulfamidici, di cui è vietato l'uso e che potrebbero interagire con i residui dei fitofarmaci".

La proposta di Cova è di "una collaborazione tra la parte sanitaria e quella tecnico agronomica, perché se fino a ora i controlli ricadevano solo e unicamente sotto il Ministero dell'Agricoltura, adesso deve essere anche quello della Salute a occuparsene. C'è poi l'urgenza di avere un'indagine epidemiologica fatta da veterinari esperti, il divieto dell'uso di antibiotici e sulfamidici per evitare il pericolo di essere invasi da miele che viene da altre nazioni e di perdere questa eccellenza dell'agroalimentare italiano, una politica sanitaria ben precisa su questo tema che ricerchi prevenzione e profilassi. E la profilassi e la prevenzione devono essere effettuate da veterinari pubblici e liberi professionisti preparati in materia".

Commentando le altre mozioni, Cova ha dichiarato in Aula che in questi anni il tema della moria delle api "è stato affrontato sotto un aspetto agricolo, come un tema che riguarda l'agricoltura, ma non è così. Noi stiamo parlando di un tema sanitario, noi stiamo parlando di un animale, di un insetto, stiamo parlando di allevamenti. Le api vengono considerate degli allevamenti zootecnici che ricadono ampiamente sotto il sistema sanitario nazionale. La stessa legislazione che fa capo al sistema sanitario – e penso, in particolare, al regolamento di polizia veterinaria – parla e si riferisce alle api, alle malattie delle api e a tutto quello che riguarda il tema delle api. Allora, in tutti questi anni si è trattato delle api e del miele come di un aspetto agronomico, agricolo. Invece, non lo è. Oltre ad essere un insetto, un animale, un allevamento zootecnico, è anche un animale che produce alimenti per il consumo umano, per cui le api devono essere sotto la tutela e il controllo del servizio sanitario".
"Se vogliamo arrivare veramente a capire qual è il problema- ha aggiunto- , non ci possiamo fermare solamente al tema dell'agricoltura. In questi anni si è pensato all'allevamento delle api, ad una sua anagrafe, all'intervento dei pesticidi, degli insetticidi, a tutti i servizi di assistenza fatti agli agricoltori in apicoltura, ma tutto questo è stato fatto negando e senza prendere in considerazione la dimensione sanitaria, che è la parte più importante".


Le mozioni presentate alla Camera dei Deputati concernenti iniziative a favore del settore dell'apicoltura:
- Zaccagnini e Pisicchio n. 1-00473
- Bergamini ed altri n. 1-00426
- Cova ed altri n. 1-00474
- Massimiliano Bernini ed altri n. 1-00476
- Caon ed altri n. 1-00477
- Dorina Bianchi n. 1-00478