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NESSUN AVVISO DI GARANZIA

Andrighetto: IZSVE ha sempre operato nella piena legalità

Andrighetto: IZSVE ha sempre operato nella piena legalità
Il direttore Igino Andrighetto commenta l'inchiesta sul Mattino di Padova: «Sereno, ma mi amareggia essere messi alla sbarra come untori»

«È tutto documentato, è tutto scritto. L'Istituto zooprofilattico delle Venezia ha sempre operato nel pieno rispetto della legalità». Il direttore Igino Andrighetto (nella foto), finito nell'occhio del ciclone, ribadisce di avere mantenuto un comportamento ineccepibile e respinge ogni accusa. «Ribadisco che né ora né in passato ho ricevuto avvisi di garanzia» aggiunge «e comunque stiamo parlando di fatti risalenti a sette anni fa. All'epoca c'erano stati dei controlli dei Nas nei nostri laboratori e al ministero, tanto che proprio a tutela dell'Istituto tramite il nostro legale avevo chiesto un parere al procuratore di Roma Capaldo, il quale aveva risposto che il comportamento dell'istituto era lecito».

Il numero uno dello Zooprofilattico, centro di eccellenza internazionale, ribadisce che chiunque aveva la possibilità di accedere legittimamente ai virus, nella massima trasparenza, chiedendo l'autorizzazione al ministero della Sanità. «Personalmente sono sereno e ho ricevuto tantissime attestazioni di fiducia e solidarietà. Mi amareggia il fatto di essere messi alla sbarra come untori dopo aver investito in sicurezza oltre due milioni. Voglio ricordare che appena una decina di giorni fa abbiamo contribuito a salvare una persona dell'Alta padovana che aveva contratto il botulino grazie alla celerità degli esami dei nostri laboratori». (fonte)

Foto: Il Mattino di Padova