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COMMISSIONI

Balzello sul POS: istruttoria Antitrust sul consorzio bancomat

Balzello sul POS: istruttoria Antitrust sul consorzio bancomat
Il Garante alla concorrenza contro il balzello di 10 centesimi che da gennaio grava su chi paga effetti commerciali con il Pos.
Secondo l'Antitrust, "essendo una soglia di costo minima potrebbe limitare la competizione tra banche a svantaggio di esercenti e consumatori". L'istruttoria è tesa a verificare se la commissione introdotta dal consorzio bancomat per pagare bollette o fatture con il pagobancomat costituisca un'intesa restrittiva della concorrenza, e limiti la competizione tra banche a svantaggio di esercenti e consumatori.

Al consorzio bancomat - si legge nella nota del garante presieduto da Giovanni Pitruzzella - aderiscono le banche dell'Abi, gli istituti di pagamento, gli intermediari finanziari e altri soggetti autorizzati a operare nell'area dei servizi di pagamento in Italia e nell'Ue. In tutto 594 soggetti.

La nuova commissione interbancaria finita nel mirino del garante è applicata dal 3 gennaio 2014, e ammonta a 0,10 euro, che scattano nei casi di pagamento tramite carta bancomat di bollette ed altre fatture commerciali effettuato presso un esercente incaricato della riscossione dal creditore/beneficiario che ha emesso il bollettino/fattura. "La nuova commissione interbancaria - spiega una nota - rappresenta il corrispettivo versato tra le banche e gli altri operatori non bancari attivi nei servizi di pagamento all'interno del circuito pagobancomat". "Essendo una commissione uniforme, e dunque una soglia di costo minima, potrebbe impedire politiche commerciali concorrenziali nell'offerta del servizio nei confronti degli esercenti e dei consumatori finali".

Il procedimento del garante deve concludersi entro il 19 febbraio 2015. Prima di allora sarà già entrato in vigore l'obbligo di accettare pagamenti con il POS da parte dei professionisti al di sopra dei 30 euro. Il decreto Milleproproghe ha infatti fissato al 1 luglio 2014 l'entrata in vigore dell'obbligo.

L'istruttoria Antitrust arriva a pochi giorni dal voto, in  Parlamento Ue,  del taglio delle "tariffe interbancarie", quei costi intermedi che i consumatori ignorano ma che si scaricano sugli esercenti, e spesso sugli utenti finali. Una nicchia da 10 miliardi di euro l'anno, e che ora i legislatori europei propongono di ridurre allo 0,3% della transazione per le carte di credito, e allo 0,2% per i bancomat (fino a massimi 7 centesimi). Queste misure hanno già suscitato i pareri contrari dell'Abi, degli operatori come Mastercard e di qualche associazione consumeristica come Mdc, che teme che le innovazioni normative si tramutino in un aumento dei costi di abbonamento e utilizzo delle carte elettroniche.