• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31390
CINOLOGIA

Gli standards morfologici FCI tradotti in italiano

Gli standards morfologici FCI tradotti in italiano
L'ENCI ha pubblicato gli standard morfologici FCI tradotti in italiano. Aggiornati quattro standard.

Sono disponibili nella traduzione italiana tutti gli standard morfologici della FCI. Li ha pubblicati il sito dell'ENCI, indicando che i più recenti aggiornamenti riguardano le razze: Australian Cattle Dog, Australian terrier, Cocker spaniel inglese e Foxhound inglese. Le schede on line consentono la consultazione con l'ausilio di una funzione di ricerca, razza per razza. Di ciascuna vengono riportati cenni storici, l'aspetto generale le proporzioni importanti, il carattere e il comportamento.

L'Enci aderisce per l'Italia alla Fédération cynologique internationale (FCI), il cui compito è il riconoscimento delle razze canine (oltre 300 ad oggi) ognuna appartenente ad una specifica nazione di origine, che rimane responsabile della stesura dello standard della razza. Gli standard e i regolamenti internazionali sono disponibili in inglese, spagnolo, tedesco e francese. L'Enci ne fornisce ora la versione in italiano.

Da rilevare gli adeguamenti degli standard FCI alla legislazione dei paesi, come l'Italia, dove la legge proibisce il taglio della coda, e dunque può essere conservata integra.
Nel nostro Paese, dopo la ratifica della Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia, nel 2010, gli interventi chirurgici destinati a modificare l'aspetto di un animale da compagnia o finalizzati ad altri scopi non curativi sono vietati.  Le Linee guida elaborate della Fnovi- ribadendo il divieto di amputazioni (il taglio della coda; il taglio delle orecchie; la recisione delle corde vocali; l'asportazione delle unghie e dei denti), chiarisce che nei divieti sopra indicati sono inclusi tutti gli interventi aventi finalità estetica,"compresi gli interventi morfologici per adeguamento a standard di razza". Non sono previste eccezioni a tale generale divieto.

Le uniche eccezioni sono quelle ammesse dal Consiglio Superiore di Sanità (Sezione IV) che, nel 2011, ha individuato le razze canine per le quali è ammessa in via eccezionale la caudotomia in ragione dell'attività svolta. Ad espresso quesito della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, il Consiglio Superiore di Sanità ha risposto in data 13/07/11 alla "Richiesta di definire un ambito all'interno del quale prevedere la necessità di caudotomia". Sulla base del parere fornito dal Css, fra le eccezionali ragioni di medicina veterinaria - previste dall'art. 10, comma 2, lettera a) - rientra solo la caudotomia neonatale preventiva, da eseguirsi esclusivamente a cura del veterinario (nella prima settimana di vita, in sedazione e con anestesia locale) in alcune razze di cani da ferma, riporto e cerca come da Allegato 1, sotto riportato, suscettibili di essere esposte a problemi sanitari in età adulta, allo scopo di abbattere il rischio di lesioni alla coda, difficilmente curabili con trattamenti conservativi. Elenco Razze "da ferma, riporto e cerca" (Allegato 1 - Parere Consiglio Superiore Sanità): bracco ungherese a pelo corto, cane da ferma tedesco a pelo duro, cane da ferma tedesco a pelo corto, bracco francese tipo gascogne, bracco francese tipo pirenei, bracco italiano, epagneul breton, griffone a pelo duro (korthals), spinone italiano, cocker spaniel. springer spaniel.

Sempre in tema di taglio della coda e delle orecchie, l'International Dobermann Clubs (IDC) ha recentemente comunicato che dal 1 gennaio 2015 lo standard FCI del Dobermann non prevederà più il taglio della coda e delle orecchie e che da quella data nessun esemplare amputato potrà partecipare alle manifestazioni disciplinate dalla FCI.