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H7N7

Deroghe alla movimentazione, nuove linee guida

Deroghe alla movimentazione, nuove linee guida
Nuove linee guida dalla Salute per le deroghe alla movimentazione. Governo sospende i versamenti tributari degli allevamenti
Ulteriori modifiche ai criteri per la concessione di deroghe ai divieti di movimentazione. Il 19 settembre, l'Unità di Crisi per l'influenza aviaria ad alta patogenicità, ha concluso per l'adozione di nuove linee guida. la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario le ha diramate ieri ai Servizi Veterinari degli Assessorati regionali. Le nuove linee guida sostituiscono quelle del 17 settembre scorso (prot. 17774).

Le deroghe consentono aperture progressive alla movimentazione di uova e animali; novità di rilievo è la possibilità di movimentare animali e uova da allevamenti dell'Emilia-Romagna situati al di fuori delle aree di protezione, sorveglianza e restrizione. Sono previsti inoltre minori vincoli nella movimentazione di uova (da consumo e da cova) dalle zone di protezione e sorveglianza. In entrambi i casi è necessario fornire comunque determinate garanzie.

Dunque la guardia resta alta, ma si allenta progressivamente la tensione. Il 18 settembre, infatti, in commissione alla Camera, il sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe Castiglione, ha dato «parere favorevole» alla risoluzione Nicodemo Oliverio, per dare una mano agli allevatori che si sono ritrovati alle prese con le conseguenze del virus H7n7. Per Castiglione è condivisibile, come si legge nel verbale della seduta, «l'esigenza di dare ristoro ad un settore che ha fatto la sua parte con senso del dovere per tutelare gli allevamenti nazionali ed europei». Da ricordare che tra Mordano e Imola sono state abbattuti quasi 900mila animali, tra polli e pulcini. I focolai d'infezione sono stati rapidamente circoscritti grazie alla reazione delle «istituzioni italiane, che hanno salvato gli allevamenti italiani ed europei». Tutto a caro prezzo, però: oltre dieci milioni di euro, soldi necessari «per bloccare sul nascere il propagarsi dell'infezione».

Il Governo ha dato così un primo via libera alla richiesta di soccorrere gli allevatori colpiti dall'aviaria «mediante la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari, contributivi e previdenziali nonchè dei pagamenti delle rate delle operazioni creditizie di finanziamento». Ma anche alla proposta di andare a bussare all'Ue perché adotti «misure eccezionali di sostegno al mercato nel settore della carne e delle uova di pollame» e cioè eroghi una parte delle «necessarie misure economiche per sostenere l'intera filiera avicola». Si tratta cioè di soldi per indennizzare gli animali abbattuti, compensare le spese sanitarie, favorire la ripresa del comparto.


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