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CIRCOLARE

Influenza stagionale e casi umani di influenza aviaria AH7N9

Influenza stagionale e casi umani di influenza aviaria AH7N9
Il Ministero raccomanda, come sempre, la vaccinazione ai veterinari. Il rischio di diffusione dei nuovi virus in Europa "è basso".
Più del vaccino vale lavarsi spesso le mani, un gesto "sottovalutato" dicono al Ministero della Salute, e che invece rappresenta "l'intervento preventivo di prima scelta" (sottolineato nel testo ministeriale).

La circolare diffusa dalla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria suggerisce indicazioni per la prevenzione ed il controllo dell'influenza stagionale 2013-2014. Il documento fornisce informazioni sulla sorveglianza epidemiologica, raccomandazioni per la prevenzione dell'influenza tramite misure di igiene e protezione individuale e la vaccinazione. Per la prima volta, il Ministero della Salute valuterà l'abbassamento dell'età consigliata portandola dai 60 a ai 50 anni, come già avviene in altri Paesi Europei.

La vaccinazione, da ottobre a dicembre, continua ad essere consigliata a veterinari- dipendenti e liberi professionisti- agli allevatori e agli operatori che per motivi professionali possono essere esposti al contatto con animali e quindi a virus influenzali non umani.

Il documento riepiloga anche la posizione delle autorità sanitarie mondiali in merito ai casi umani di influenza aviaria AH7N9 e AH5N1.

Il 31 marzo scorso, il Centro per il controllo delle malattie della Cina ha isolato un nuovo virus influenzale riassortante A(H7N9) da tre casi di malattia respiratoria severa, epidemiologicamente non correlati. Il sequenziamento del virus ha evidenziato la sua origine aviaria. Fino al 20 maggio 2013 sono stati segnalati all'OMS 132 casi confermati di infezione umana da virus A (H7N9) con 37 decessi. In questa fase, il rischio di diffusione del virus in Europa è considerato basso e l'OMS non raccomanda controlli speciali ai punti di ingresso né eventuali restrizioni a viaggi e rotte commerciali. Tuttavia la sorveglianza in Italia è stata rinforzata per ricercare l'influenza A(H7N9) in persone di ritorno da Paesi a dimostrata trasmissione del virus, che presentano un quadro respiratorio grave.

Dal 2003,anno in cui è stato identificato il primo caso, al giugno 2013 sono stati ufficialmente notificati dall'OMS, da 15 Paesi, 630 casi confermati in laboratorio di infezione da virus influenzale A/H5N1 nell'uomo di cui 375 con decesso.

pdfRACCOMANDAZIONI_STAGIONE_INFLUENZALE_2013-2014.pdf2.26 MB