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COPA COGECA

Controlli ufficiali, agricoltori UE: non accetteremo altri costi

Controlli ufficiali, agricoltori UE: non accetteremo altri costi
Copa-Cogeca: sui controllli ufficiali garantire una distribuzione dei costi tra tutti i partner della catena alimentare.

Gli agricoltori europei e le loro cooperative non accetteranno ulteriori costi legati ai controlli ufficiali, dal momento che questi ultimi sono considerati un servizio pubblico già finanziato tramite il sistema fiscale. E lo dichiarano nella presa di posizione pubblicata sul sito del Copa-Cogeca che rappresenta le organizzazioni agricole e allevatoriali europee, a commento della proposta della Commissione Europea per una revisione dei controlli ufficiali per le piante, gli animali, le derrate alimentari e i mangimi.

L'accento è posto  sui costi che ne derivano:" Storicamente i costi dei controlli ufficiali sono gravati principalmente su alcuni settori e non sono stati distribuiti in modo equo su tutta la catena; ciò, ovviamente, non può continuare in futuro. Troppo spesso sono gli agricoltori e le cooperative agricole a sostenere l'onere di tali costi alla fine della catena di approvvigionamento, poiché non riescono a trasmetterli ulteriormente. Qualsiasi onere aggiuntivo ha un impatto sugli agricoltori che sono già confrontati a margini limitati nelle loro aziende".

"Vorremmo insistere - è scritto nel documento- sull'importanza di stabilire un sistema di finanziamento basato su fondi pubblici che darà alle autorità nazionali competenti gli incentivi necessari a condurre controlli ufficiali efficienti in termini di costi e garantirà un certo livello di indipendenza nel modo in cui vengono svolti i controlli. Lamentiamo che nella proposta non vi siano incentivi in merito per le autorità nazionali competenti poiché i costi saranno automaticamente inoltrati agli operatori delle imprese alimentari".

Il Copa-Cogeca ricorda inoltre alla Commissione europea che i principali partner dei paesi terzi fuori dall'UE "non pagano nulla per i controlli ufficiali. Anzi, ricevono un finanziamento pubblico e ciò creerà una distorsione della concorrenza con gli operatori delle imprese alimentari dell'UE. Ciò è contrario all'obiettivo più generale dell'UE di aumentare la competitività del settore alimentare e agricolo europeo".

Anche se il Copa-Cogeca riconosce la possibilità per gli Stati membri di esonerare le microimprese dai costi dei controlli ufficiali, gli agricoltori si dicono "ancora comunque preoccupati in generale da ulteriori costi imposti a livello dell'azienda e da una possibile distorsione della concorrenza tra Stati membri dato l'approccio volontario".

L'apertura e la trasparenza in tutti gli Stati membri dell'UE saranno cruciali per la creazione di un nuovo regime finanziario. Per il Copa-Cogeca  "dovrebbe essere obbligatorio prendere in considerazione ed integrare maggiormente qualsiasi delega di controlli ufficiali a organismi terzi di certificazione riconosciuti, compresi i sistemi di autocontrollo o altri regimi volontari di assicurazione della qualità presenti nelle aziende. Attualmente vi sono molti sistemi di questo tipo che funzionano molto bene. Bisogna raggiungere delle sinergie tra questi sistemi privati e i provvedimenti pubblici onde evitare doppi costi e doppi controlli".

pdfPARERE_COPA_COGECA_SUI_CONTROLLI_UFFICIALI.pdf29.01 KB