Il Ministero della Salute ha disposto il divieto di esportazione verso l'Argentina.
Dopo la notifica italiana all'OIE della presenza della malattia emorragica del coniglio il 23 novembre scorso, le Autorità argentine hanno comunicato che non sarà possibile introdurre nel loro Paese conigli da compagnia provenienti dall'Italia.
La normativa argentina esige l'assenza della malattia emorragica del coniglio nei paesi esportatori per un minimo di sei mesi, circostanza che quando sarà soddisfatta potrà consentire all'Italia di riprendere i rapporti commerciali.
Per ora- precisa una nota dell'11 dicembre del Capo Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria- "le esportazioni di conigli da compagnia verso l'Argentina sono ad oggi sospese". Gli Assessorati alla Sanità e il Centro di refernza per le Malattia Virali dei Lagomorfi (Izsler) sono stati raggiunti dalla nota ministeriale contestualmente alle sigle dei produttori e dei medici veterinari.
Le esportazioni saranno consentite nuovamente "quando non si siano verificati focolai di malattia emorragica per almeno sei mesi".
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