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CERNOBBIO 2012

Crollo dell’ECM in medicina veterinaria

Crollo dell’ECM in medicina veterinaria
Calo partecipanti del 59% al confronto fra i primi semestri del 2011 e 2012. Meno eventi, meno crediti e meno sponsor.
La fotografia dell'andamento degli eventi accreditati ECM in medicina veterinaria mostra un calo generale, fra i più consistenti al confronto con le altre professioni sanitarie.

Il settore veterinario è quello che evidenzia il calo più vistoso, soprattutto di eventi ECM sponsorizzati: -40%. E anche i partecipanti effettivi degli eventi ECM in veterinaria sono in forte calo: -59%.

Se le nuove regole hanno allontanato gli sponsor in altri settori, (-83% è il calo percentuale degli eventi ECM sponsorizzati in odontoiatria) è la disaffezione ai crediti in medicina veterinaria a risultare più vistosa: da 14.803 partecipanti effettivi nel primo semestre 2011, i medici veterinari che hanno frequentato eventi ECM nel primo semestre del 2012 sono scesi a 6.085, meno della metà. Segno dell'inadeguatezza del sistema nei confronti di una professione al 75% libero professionale, che -senza incentivi, senza sgravi fiscali e senza una programmazione formativa realmente adeguata alle esigenze di aggiornamento- è sempre meno motivata al conseguimento dei crediti ECM. Una disaffezione consistente ed evidente verso il sistema dei crediti, da parte di una professione fra le più impegnate e assidue nel rispetto dell'obbligo deontologico di aggiornamento permanente.

I dati sono riportati nel alla IV Conferenza nazionale sulla Formazione Continua in medicina che si è conclusa nei giorni scorsi a Cernobbio. Il calo è avvertito anche fra dentisti e infermieri. Le conclusioni tratte dal Ministro Renato Balduzzi hanno riconosciuto l'importanza di adottare politiche incentivanti piuttosto che sanzionatorie.

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