Medici di guardia, veterinari e preposti all'assistenza a domicilio per i disabili o gli anziani rischiano letteralmente di rimanere a piedi.
La spending review minaccia di lasciare a terra medici di guardia, addetti all'assistenza domiciliare di anziani e disabili, veterinari e psichiatri pronti a correre quando c'è un'emergenza. La trappola che taglia il 50% delle spese anche per le auto «grigie» di Asl e ospedali è contenuta nell'articolo 5, comma 2 del decreto pubblicato in Gazzetta.
Lì si specifica che «a decorrere dall'anno 2013, le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istat...non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nel 2011 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture».
E in quell'elenco figurano anche Asl e Ospedali, con le loro 2.073 auto «blu», riservate a manager e dirigenti ma, soprattutto, con il parco di 16.505 vetture «grigie» adibite a servizi essenziali per gli assistiti. E niente scappatoie con i buoni taxi perché il taglio vale anche per quelli. L'unica deroga è concessa "per i contratti pluriennali già in essere". Ma scaduti quelli si taglia. (fonte: La Stampa.it)
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