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LETTERA A PROFUMO

Veterinaria a Sassari, il Rettore al Ministro: rischia la chiusura

Veterinaria a Sassari, il Rettore al Ministro: rischia la chiusura
Attilio Mastino scrive al Ministro: rivedere il decreto che assegna 30 posti al corso di laurea o o il prossimo passo sarà la sua chiusura.

Il rettore dell'Università di Sassari Attilio Mastino, in una lettera rivolta al ministro dell'Università Francesco Profumo, ha espresso la propria preoccupazione in merito alle decisioni assunte con il Decreto Ministeriale del 28 giugno che "colloca il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Ateneo turritano all'ultimo posto nel panorama nazionale per quanto riguarda il numero di posti per l'accesso ai corsi di laurea".

Il Dipartimento di Medicina Veterinaria di Sassari, a fronte di una così avvilente riduzione dei posti per l'accesso al corso di laurea – ha dichiarato il rettore Mastino –, non può restare impassibile e pertanto mi farò promotore di decise prese di posizione di tutto il Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, anche nell'ambito del recente accordo di federazione con Cagliari, affinché in sede nazionale si modifichi il decreto legge sull'accesso ai posti per il CdL in Medicina Veterinaria e si blocchi la prospettiva di una chiusura dell'unica Facoltà di Medicina Veterinaria in Sardegna».

Il rettore ha augurato perciò «che la tabella dei posti disponibili per l'accesso a Medicina Veterinaria nell'anno accademico 2012/13 venga dal Ministero rivista diluendo negli anni successivi le riduzioni apportate agli accessi programmatici dei corsi in Medicina Veterinaria.

Secondo quanto previsto dal recente provvedimento, per il prossimo anno accademico, a Sassari, potranno iscriversi a Medicina Veterinaria solo 30 studenti, mentre nel 2003/2004 il tetto era fissato a 80 unità. Una contrazione che risulta essere una "diretta conseguenza del mancato riconoscimento da parte della Eave (European Association of Establishments for Veterinary Education)".
«Tuttavia – ha ricordato il professor Mastino – il precedente dm del 03/07/2009 aveva stabilito che gli accessi ai posti di Medicina Veterinaria dovevano mantenersi in una condizione di sospensione fino al 2013 e il nostro Dipartimento riceverà la visita della commissione nel maggio di quell'anno».

Quest'ultima disposizione «potrebbe portare a ripercussioni gravi e difficilmente gestibili sulla qualità della formazione e sulla stessa sopravvivenza delle Facoltà e dei nuovi Dipartimenti. La non favorevole situazione economica ha determinato una contrazione della disponibilità delle risorse che negli Atenei vengono erogate anche sulla base dei parametri quantitativi legati al numero degli studenti e non tenendo conto dei "costi di formazione" che per Medicina Veterinaria risultano essere molto elevati. A ciò si aggiunga che le facoltà di Medicina Veterinaria non risultano essere inserite nel piano sanitario nazionale per cui, per la realizzazione di questo peculiare percorso formativo, le risorse derivano interamente dal Miur».

«Rimane l'impressione che il prossimo passo del Ministero sarà la totale chiusura – ha spiegato il Magnifico – eppure il Dipartimento risulta fra quelli storici più qualificati in Italia, ha un numero adeguato di docenti, possiede una sede con strutture relativamente recenti, è presente in Sardegna solo nell'Ateneo di Sassari, fra le regioni italiane la Sardegna esprime un patrimonio zootecnico di rilevo e la competenza scientifica acquisita negli anni nel campo dell'allevamento e della salute degli animali risulta di primissimo livello. La penalizzazione del Dipartimento di Sassari riguarda in modo particolare gli studenti che, a causa dell'isolamento geografico della facoltà rispetto alle consorelle nazionali, saranno costretti a notevoli svantaggi logistici ed a formarsi da un punto di vista professionale in facoltà che hanno tradizioni e specie zootecniche abbastanza differenti rispetto alla Sardegna».