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IL COMUNICATO

ANMVI Sardegna: la riforma del SSR nasce già vecchia

ANMVI Sardegna: la riforma del SSR nasce già vecchia
Scritta prima della pandemia, la riforma Solinas nasce già vecchia. Abrogato il livello regionale veterinario mentre la PSA - faticosamente combattuta dalla Sardegna- imperversa in Europa.



Con la Legge regionale 1 settembre 2020 (non ancora pubblicata sul B.U.R.A.S.) il Consiglio della Sardegna ha definitivamente approvato la legge di riordino del sistema sanitario regionale.La Riforma proposta a dicembre dal Presidente Christian Solinas non piace ai Medici Veterinari di ANMVI Sardegna.

"E' una riforma che nasce già vecchia, che non fa tesoro nè la lezione della pandemia da Covid-19 nè della grande lotta alla Peste Suina Africana"- osserva ANMVI Sardegna in un comunicato stampa. "L'importanza della prevenzione veterinaria viene completamente disattesa, proprio mentre la Peste Suina Africana imperversa in Europa, incuranti del decisivo contributo della Veterinaria alla sua eradicazione in Sardegna".

Due le novità del riordino contro le quali ANMVI Sardegna punta il dito:

1. L'abrogazione delle Disposizioni urgenti per l'eradicazione della peste suina africana (articolo 4 della legge regionale 22 dicembre 2014, n. 34) che assegnavano le funzioni di direttore del servizio competente in materia di sanità veterinaria a dirigenti di comprovata esperienza e specifica competenza nella materia, sia nel sistema Regione, che aziende sanitarie locali della Sardegna.
2. La previsione di organizzare il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria nelle ASL "in via sperimentale".

"Il riordino appare sbilanciato verso competenze politico-manageriali anzichè fondarsi su competenze scientifico-veterinarie come la pandemia da Covid e la lotta alle malattie animali dovrebbero avere insegnato"- prosegue ANMVI Sardegna. La contrarietà dei Veterinari sardi non trascura nemmeno le ricadute sulla zootecnia e sull'economia agricola della Regione, che ha dovuto affrontare l'emergenza pandemica in piena crisi del settore ovicaprino.

"Solo una sanità veterinaria regionale adeguatamente attrezzata e potenziata può consentire alla regione di rilanciare produzioni alimentari sicure, originate da animali allevati in salute e benessere. Il rischio- conclude ANMVI Sardegna- è di spostare i fondamenti della salute pubblica veterinaria verso motivazioni politiche, asseverate a poteri e funzioni potenzialmente confliggenti con gli interessi dei cittadini".

Sardegna, varato il riordino del Sistema Sanitario Regionale