• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31274
PROFESSIONISTI

Anche micropagamenti: si può rifiutare il bancomat?

Anche micropagamenti: si può rifiutare il bancomat?
Il professionista potrà rifiutarsi di accettare i pagamenti con carta elettronica. Ma solo in «casi di oggettiva impossibilità tecnica». Lo prevede il comma 900 della Legge di Stabilità 2016, che introduce l'obbligo di accettazione anche di pagamenti con carte di credito e non più  solo di carte di debito (bancomat).
La recente manovra finanziaria ha infatti modificato il DL 179/2012 che aveva già previsto l'obbligo di accettare i pagamenti in forma elettronica, ma solo attraverso 'carte di debito'.  Dal 1 gennaio di quest'anno l'obbligo si estende anche alle carte di credito, e riguarderà tutti "i soggetti che effettuano l'attivita' di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali".

I professionisti sono dunque "tenuti ad accettare" i pagamenti elettronici se il cliente ne fa richiesta. La normativa non rende 'obbligatorio' il posesso del Pos, tanto da permettere "casi di oggettiva impossibilità tecnica" nei quali il professionista non possa assecondare la richiesta di pagamento elettronico. Tuttavia, il ricorso ai pagamenti elettronici viene incentivato (tetto alle commissioni interbancarie), fino a ricomprendere anche i cosiddetti 'micropagamenti', al di sotto dei 5 euro (prima del 1 gennaio 2016 la soglia era di 30 euro). Inoltre, il Ministero delle Finanze si riserva di estendere l'obbligo di accettazione ad ulteriori strumenti di pagamento elettronici "anche con tecnologie mobili".

Commissioni- Sarà un successivo decreto delle Finanze- da adottarsi entro il 1 febbraio 2016- a definire le commissioni interbancarie in conformità alla normativa Ue, in modo da offrire un’alternativa al contante anche nelle spese di importo contenuto. Le commissioni dovranno rispettare criteri di proporzionalita' ai costi effettivamente sostenuti dai prestatori di servizi. E' comunque considerata pratica scorretta richiedere un sovrapprezzo dei costi per il completamento di una transazione elettronica. Il tetto delle commissioni da applicare a carte di debito e di credito è stato  fissato dall'Europa in:
· 0,2% per transazioni con carte di debito
· 0,3% per transazioni con carte di credito.
Gli Stati membri hanno facoltà di applicare percentuali anche inferiori.

Sanzioni- Lo stesso decreto - che individuerà nella Banca d'Italia e nell'Antitrust le autorita' preposte al rispetto delle norme sui pagamenti elettronici- individuerà  «le modalita', i termini e l'importo delle sanzioni amministrative pecuniarie» per i trasgressori, ovvero coloro che si rifiuteranno di accettare bancomat o carta di credito senza poter far valere una "oggettiva impossibilità tecnica".

Soglia di 1000 euro per le Pubbliche amministrazioni - Resta fermo per le pubbliche amministrazioni l'obbligo di pagare gli emolumenti di importo superiore a mille euro, esclusivamente mediante l'utilizzo di strumenti telematici.
---------------

Comma 900 della Legge di Stabilità- All'articolo 15 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 4, dopo le parole: «carte di debito» sono inserite le seguenti: «e carte di credito; tale obbligo non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilita' tecnica»;
b) dopo il comma 4 sono inseriti i seguenti:
«4-bis. Al fine di promuovere l'effettuazione di operazioni di pagamento basate su carta di debito o di credito e in particolare per i pagamenti di importo contenuto, ovvero quelli di importo inferiore a 5 euro, entro il 1º febbraio 2016, il Ministero dell'economia e delle finanze provvede con proprio decreto, di concerto col Ministero dello sviluppo economico, sentita la Banca d'Italia, ad assicurare la corretta e integrale applicazione del regolamento (UE) n. 751/2015 (...)

-------------------------------
LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016). (GU Serie Generale n.302 del 30-12-2015 - Suppl. Ordinario n. 70)