Sul nuovo Regolamento europeo sui medicinali per uso veterinario, la Federazione dei veterinari europei (FVE) si dichiara fortemente determinata a rilevare che il testo proposto dalla Commissione Europea "è troppo vago" là dove parla di persona che effettua una prescrizione veterinaria e non di Medico Veterinario. Il Regolamento infatti recita: "La prescrizione veterinaria è rilasciata solo da una persona abilitata, in conformità la legislazione nazionale".
L'indeterminatezza del testo, secondo la FVE che ha diffuso oggi un comunicato, potrebbe mettere a repentaglio la salute e il benessere degli animali e la salute delle persone. La vaga formulazione presente nella proposta legislativa" lascia la porta aperta a persone che non sono sufficientemente formate, regolamentate e autorizzate alla prescrizione; aumenta i rischi di abuso o uso imprudente di antimicrobici e di conseguenza di farmaco-resistenze".
La richiesta ai legislatori europei è quindi di assumersi l'onere di assicurare un quadro normativo europeo in cui solo il medico veterinario possa fare prescrizioni veterinarie.
La proposta di Regolamento sui medicinali veterinari è attualmente sottoposta agli emendamenti del Parlamento Europeo e in particolare delle Commissioni ENVI (ambiente e salute) e AGRI ( agricoltura) che a metà luglio inizieranno l'esame delle proposte di modifica avanzate dagli eurodeputati. Fra gli emendamenti ve ne sono numerosi che- soprattutto in Commissione AGRI chiariscono il concetto di prescrizione veterinaria quale atto eslcusivo del Medico Veterinario, nella direzione indicata dalla FVE a nome dei veterinari europei.
Per la Federazione dei Veterinari Europei, infatti la prescrizione è un passo delicato e decisivo prima di utilizzare i medicinali, che può essere compiuto solo dopo una visita dell'animale, una valutazione delle sue condizioni di vita e una diagnosi. Pertanto le ricette possono essere fatte solo da chi ha in cura gli animali oggetto di prescrizione.
Le prescrizioni non corrette vanno a braccetto con l'uso improprio e l'abuso di medicinali, possono mettere in pericolo la salute e il benessere degli animali e possono accrescere la presenza e la diffusione della resistenza antimicrobica e agli antiparassitari. La qualità della prescrizione poggia ampiamente sull'etica professionale, la formazione e l'aggiornamento del prescrittore. Per questo motivo il medico prescrittore dovrà essere adeguatamente formato e abilitato presso un'autorità regolatoria nazionale o l'Ordine professionale.
A legislazione vigente, 27 Stati membri dell'UE consentono solo ai veterinari di prescrivere, mentre tutti i 28 Stati Membri solo i veterinari possono prescrivere antibiotici, farmaci "controllati" (ad esempio i sedativi) e altri medicinali con rischi per la salute animale e pubblica. I veterinari sono vincolati all'obbligo codice deontologico e in caso di inosservanza - compreso l'obbligo deontologico di aggiornamento- scattano provvedimenti disciplinari fino alla revoca dell'abilitazione ad esercitare la professione.
La FVE conclude prospettando l'esigenza di un coordinamento del Regolamento sui medicinali veterinari con la Animal Health Law, sulla quale è stato recentemente raggiunto un accordo politico, che definisce in modo chiaro il ruolo del veterinario nella sensibilizzazione al problema della resistenza antimicrobica e nella consulenza ai proprietari di animali per quanto riguarda l'uso prudente e responsabile dei farmaci. "L'obbligo di visita sanitaria veterinaria è parte di questa strategia", conclude il comunicato.
FVE_COMUNICATO_SULLA_PRESCRIZIONE_VETERINARIA.pdf411.95 KBProposta di Regolamento sui Medicinali Veterinari della Commissione Europea
Emendamenti in Commissione AGRI (Agricoltura) del Parlamento Europeo)
Emendamenti in Commissione ENVI ( Ambiente e Salute) del Parlamento Europeo