Il Piano Sanitario di Allevamento (Herd Health Plan nell'accezione europea) è un documento "che aiuta il Veterinario ad aiutare l'Allevatore". In qualità di consulente dell'OSA (Operatore Settore Alimentare), il veterinario d'azienda zootecnica è chiamato anche a compiti gestionali- dal benessere animale alla biosicurezza- a supporto di tecniche di allevamento. Innalzando la sanità animale, queste attività migliorano la performance produttiva e ottimizzano la gestione degli adempimenti.
Il Piano Sanitario di Allevamento dovrebbe essere speculare ed interconnesso con le buone pratiche d'allevamento e condurre verso l'implementazione di "piani di autocontrollo aziendale", un indirizzo già contemplato dal Piano Nazionale Benessere Animale del Ministero della Salute. Prevenzione, utilizzo razionale dei farmaci veterinari ed epidemiosorveglianza rappresentano altrettanti "fondamentali" del Piano, quale strumento utile anche alla sanità pubblica che fa dei veterinari d'azienda gli interlocutori ideali del veterinario ufficiale.
La proposta di adozione di un Piano Sanitario di Allevamento, come verrà presentata dal Vicepresidente SIVAR Giacomo Tolasi, integra anche la gamma di strumenti professionalizzanti già messi a disposizione dei liberi professionisti- nell'ambito del progetto www.veterinariodifiducia.it -dove sono già stati approntati i sistemi informativi DES (Database Epidemiologico Sanitario) e DDD (Defined Daily Dose), il primo per l'autovalutazione dello stato sanitario dell'allevamento attraverso il dato epidemiologico, il secondo per il monitoraggio degli antimicrobici, tema portante delle future politiche sanitarie contro l'antibiotico-resistenza.
Aggiornamenti sull'avanzamento dei dati saranno portati dal Vicepresidente ANMVI Marco Colombo.
L'evoluzione del ruolo del veterinario d'azienda - anche alla luce della prossima legge europea di sanità animale (Animal Health Law) richiede strumenti professionalizzanti che lo rendano sempre più in grado di coniugare le attività sanitarie con quelle produttive, con una prospettiva di filiera: l'allevatore non è più solo un produttore di capi, ma di alimenti da destinare alle tavole dei consumatori nazionali e internazionali.
I suoi compiti si rinvengono in piani, linee guida, manuali, atti di indirizzo, programmi, ecc. sia di livello nazionale che regionale e tuttavia ancora parcellizzati in un con contesto giuridico frammentario che - a dieci anni dal decreto legislativo 117/2005 che per primo istituì la figura del veterinario aziendale- non ha ancora trovato una propria attuazione giuridica univoca e uniforme a livello nazionale.
La sessione professionale "Il Piano Sanitario di Allevamento del Veterinario di Fiducia" sarà aperta dal Presidente SIVAR Daniele Gallo. Le conclusioni sono affidate al Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari Silvio Borrello. Interveranno Gaetano Penocchio (Fnovi), Antonio Sorice (SIVEMP), Manlio Palei (Servizi Veterinari FVG), Antonio Vitali e Claudia Nassuato (Regione Lombardia).
La sessione- a ingresso gratuito- è rivolta medici veterinari.
Sono stati invitati l'eurodeputato Giovanni La Via, l'onorevole Paolo Cova e il senatore Sante Zuffada.
Sessione_Professionale_SIVAR_2015_copy_copy.pdf597.92 KBIl programma congressuale del 17° Congresso SIVAR