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SALUTE E CONOSCENZA

Sival al convegno sulla sperimentazione animale

Sival al convegno sulla sperimentazione animale
La Commissione Igiene e Sanità del Senato ha indetto un convegno sulla sperimentazione animale. Per la SIVAL partecipa il Presidente Massenzio Fornasier.Il convegno, "Sperimentazione animale e diritto alla conoscenza e alla salute", è in corso a Roma a Palazzo Giustiniani. La giornata è  promossa in concomitanza con l'iter parlamentare del decreto nazionale sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, in recepimento della Direttiva 2010/63. Ad aprire i lavori la Senatrice Emilia Grazia de Blasi, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato.

Il programma è stato concepito per "una presenza equilibrata delle varie sensibilità e visioni etiche", un impegno che la Sen de Blasi ha garantito in Commissione in risposta alla Sen Granaiola, secondo la quale " le istanze della protezione animale possano risultare non sufficientemente rappresentate". Il convegno si annuncia dei più pregnanti per l'attualità parlamentare, malgrado "alcune defezioni intempestive - ha dichiarato la Senatrice de Blasi- che hanno creato delle oggettive difficoltà organizzative". In programma figurava anche la LAV che ha deciso di non partecipare.

"C'e' discussione su molti punti - ha dichiarato la Sen de Biasi all'Adnkronos Salute-  ad esempio sui fondi e le sanzioni. Ma non e' una legge sulla vivisezione, questa e' una menzogna. L'opinione pubblica deve scegliere e farsi un'idea in base a un dibattito e non su notizia false. La Lav dovrebbe leggere i regolamenti parlamentari e la Costituzione, perche' la legislazione italiana non puo' essere difforme da quella europea. Non si puo' pensare che una minoranza di animalisti detti e riscrivi regolamenti".

Intanto, la Sen Elena Cattaneo chiede al Governo di non fermare la sperimentazione animale. In una intervista all'Huffington Post dichiara: "Il governo deve recepire la direttiva europea sulla sperimentazione animale senza stravolgimenti, altrimenti si ferma la ricerca italiana".

I ricercatori  hanno minacciato il ricorso alla Corte di giustizia europea, se verrà approvata una legge contraria all'ordinamento comunitario, che esporrebbe l'Italia ad una ulteriore procedura di infrazione per errato recepimento. Lo schema di decreto approntato dal Governo contiene infatti alcuni criteri di recepimento più restrittivi- approvati dal Parlamento- che sarebbero in contrasto con la Direttiva 2010/63. Sulla sperimentazione animale l'Italia è già sotto procedura di infrazione per ritardi legislativi nell'uniformarsi alle norme dell'Unione Europea.
Sullo schema di decreto pesa anche il parere contrario della Commissione Affari Costituzionali del Senato, secondo la quale il provvedimento viola la Costituzione italiana ( art. 76).
Alla Camera, il testo è all'esame della Commissione Affari Sociali, dove il Sottosegretario Paolo Fadda ha assicurato che"in linea con il comportamento seguito presso la competente Commissione del Senato, che il Governo non procederà alla definitiva emanazione del decreto legislativo prima che sia pervenuto il parere della Commissione affari sociali". Per entrambe le Commissioni il termine per un parere è scaduto ieri.

Secondo la Senatrice a vita Elena Cattaneo, i sostenitori dei criteri più restrittivi sono state "sottovalutate le implicazioni e le conseguenze di quello che viene enunciato. Rimane il divieto agli xenotrapianti, rimane anche l'impossibilità di condurre ricerche sulle molecole psicoattive persino nei topi"- afferma.  L'esecutivo "deve semplicemente recepire la direttiva comunitaria così come è stata votata dal Parlamento europeo altrimenti costituirà un freno alla ricerca italiana. Non capisco - ha concluso-  perché gli animalisti vogliano cambiarla, visto che in sede europea hanno dato il loro benestare a questa direttiva".

Al convegno di oggi- esponenti istituzionali, ricercatori, universitari e organizzazioni per il sostegno alla ricerca biomedica, da Telethon a AriSla- discuteranno di scoperte, conoscenze e speranze, di questioni morali, politiche ed economiche. Per la SIVAL è stato invitato Massenzio Fornasier, Presidente della Società Italiana Veterinari per Animali da Laboratorio. La Direttiva Europea e il decreto di recepimento attribuiscono un ruolo fondamentale al medico veterinario nelle valutazioni di salute e benessere degli animali utilizzati a fini scientifici. SIVAL - Associazione federata ANMVI- sostiene le iniziative di ProTest, i cui rappresentanti intervengono oggi sul tema della propaganda contro la sperimentazione animale. La corretta informazione- scientifica e non- sarà al centro del dibattito, coordinato dai giornalisti Armando Massarenti (Sole 24 Ore) e da Marco Cattaneo (Le Scienze).

La rivista Wired trasmette il convegno in diretta.

pdfSperimentazione_animale_e_diritto_alla_conoscenza_e_alla_salute.pdf91.79 KB