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ANIMAL HEALTH LAW

Uso dei medicinali veterinari per le "malattie elencate"

Uso dei medicinali veterinari per le "malattie elencate"
La nuova Legge di Sanità Animale proposta dalla Commissione prevede la stesura di un elenco armonizzato delle malattie animali trasmissibili ("malattie elencate"). Sarà la Commissione stessa a redigerlo e gli Stati membri potranno stabilire le norme per un uso dei medicinali veterinari il più efficace possibile. Compresi divieti, restrizioni e uso obbligatorio.
L'OIE, con il sostegno della Commissione europea, ha già sviluppato un sistema di messa in ordine di priorità e di classificazione delle malattie e ha pubblicato uno studio sull'"elencazione e la classificazione delle malattie degli animali prioritarie, comprese quelle trasmissibili all'uomo". La proposta di regolamento relativo alla sanità animale ( Animal Health Law)  introduce questo approccio nella normativa dell'Unione, stabilendo anche i criteri per individuare le malattie da elencare e tenendo conto che esse richiedono approcci gestionali diversi (notifica, sorveglianza, prevenzione, lotta), anche nel decidere se usare o no e come usare i medicinali veterinari.

Sarà la Commissione Europea ad assumere competenze di esecuzione per la determinazione di quali 'malattie elencate' devono essere oggetto di quali norme; si tratta di malattie che potrebbero presumibilmente avere un significativo impatto  sulla sanità pubblica; sulla produzione agricola o l'acquacoltura o i settori connessi dell'economia; sulla società e sull'ambiente; si tratta inoltre di malattie per le quali sono disponibili o si possono elaborare misure di riduzione dei rischi proporzionate ai rischi che esse comportano.

Gli Stati membri potranno adottare misure relative all'uso dei medicinali veterinari per le 'malattie elencate', per garantire la prevenzione e la lotta più efficaci possibili a tali malattie; nel decidere se usare o no e come
usare i medicinali veterinari come misure di prevenzione e lotta alle malattie per una malattia elencata specifica, gli Stati membri dovrano tenere conto di: a) il profilo della malattia; b) la distribuzione della malattia elencata;c) la disponibilità, l'efficacia e i rischi dei medicinali veterinari; d) la disponibilità di test diagnostici per individuare le infezioni negli animali trattati con i medicinali veterinari; e) l'impatto economico, sociale, sulla sanità animale e sull'ambiente dell'uso dei medicinali veterinari rispetto ad altre strategie disponibili di prevenzione e lotta alle malattie.

I medicinali veterinari come i vaccini, i sieri iperimmuni e gli antimicrobici svolgono un ruolo importante nella prevenzione e nella lotta alle malattie animali trasmissibili. Tuttavia, le strategie di lotta ad alcune malattie animali trasmissibili richiedono il divieto o la restrizione dell'uso di alcuni medicinali veterinari, poiché il loro impiego ne ridurrebbe l'efficacia. Ad esempio, i sieri iperimmuni o gli agenti antimicrobici possono mascherare il  manifestarsi di una malattia, rendere impossibile l'identificazione di un agente patogeno o rendere difficile una diagnosi rapida e differenziale e mettere così a rischio la corretta individuazione della malattia.

Queste strategie di lotta possono variare notevolmente tra le diverse 'malattie elencate', di conseguenza, la nuova legge europea di sanità animale stabilisce norme relative all'uso dei medicinali veterinari per la prevenzione e la lotta alle malattie elencate e criteri armonizzati da considerare nel determinare se utilizzare o meno e le modalità di utilizzo dei vaccini, dei sieri iperimmuni e degli antimicrobici. Al fine di garantire un approccio flessibile e di tener conto delle specificità delle diverse malattie elencate e della disponibilità di cure efficaci, viene affidato alla Commissione il potere di adottare atti riguardo alle restrizioni, ai divieti o agli obblighi di utilizzare determinati medicinali veterinari nell'ambito della lotta ad alcune 'malattie elencate'.