IRAP, I PROFESSIONISTI VINCONO IN CASSAZIONE
L'IRAP perde pezzi da tutte le parti e l'ostinazione con la quale il Fisco continua a ricorrere contro i liberi professionisti che ritengono di essere esenti, non avendo un'autonoma organizzazione, si scontra fortemente con le sentenze della Corte di Cassazione che da sempre più ragione ai lavoratori autonomi.
Se nel 2007, infatti i liberi professionisti avevano battuto in Cassazione il Fisco 36 volte su 64, il 56,25% dei casi, nei primi tre mesi del 2008 questa percentuale è salita all'88,23%. Questo andamento è confermato anche dal deposito di sentenze dell'11 aprile: su 65 provvedimenti il Fisco ha perso 61 volte, il 93,84%. Nonostante la situazione sia sempre più chiara, l'Agenzia delle Entrate continua a non arrendersi ed a ricorrere contro le sentenze provinciali e regionali delle Commissioni Tributarie, favorevoli ai liberi professionisti, aggiungendo ulteriore danno allo Stato visto che oltre a dover rinunciare all'incasso dell'imposta deve sostenere anche i pesanti costi legali.
L'impegno del nuovo Governo, espresso nel programma della maggioranza parlamentare, è quello di risolvere subito il problema nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale. E' giusto ricordare che il Ministro Tremonti si era preso questo impegno già dal 2001 con il precedente Governo di Centrodestra, senza mai affrontarlo poi seriamente. L'On. Maurizio Leo, esperto fiscale di AN, e probabile Presidente della Commissione Finanze della Camera, ha dichiarato che sull'IRAP si dovrà intervenire con sollecitudine iniziando subito con una norma che escluda i lavoratori autonomi senza stabile organizzazione, sotto un determinato tetto per quanto riguarda i beni strumentali e senza lavoratori dipendenti. ( Il Sole-24 Ore, 29 aprile 2008)
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