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PRESIDIO PUBBLICO

L’Ordine risponde ai Colleghi dopo una convocazione straordinaria

L’Ordine risponde ai Colleghi dopo una convocazione straordinaria
Il Consiglio dell'Ordine dei veterinari di Padova ha valutato l'iniziativa dei Colleghi in una seduta straordinaria, convocata il 12 marzo.
Dopo la lettera di 17 medici veterinari ai vertici della Asl padovana sull'apertura di un nuovo presidio veterinario pubblico, l'Ordine dei Medici Veterinari ha deciso di intervenire sugli aspetti che ritiene di sua competenza e che riguardano la deontologia professionale. Il Consiglio ha dato mandato al Presidente Lamberto Barzon di verificare le circostanze e di assumere le informazioni necessarie per evidenziare eventuali responsabilità. Questo potrà eventualmente avvenire attraverso la richiesta e l'acquisizione di documenti/atti/delibere/ relative alle attività veterinarie svolte presso gli ambulatori ASL dai Colleghi Dipendenti Pubblici. Particolare attenzione verrà rivolta alle prestazioni a pagamento rese al pubblico e all'attività libero professionale intramoenia al fine di individuare eventuali incompatibilità e conflitti di interesse in atto.

Il Consiglio si è inoltre proposto di promuovere una discussione a riguardo delle strutture veterinarie pubbliche (requisiti strutturali, competenze lavorative, attività svolte e normativa di riferimento) sia in ambito regionale che nazionale, coinvolgendo le autorità politico-istituzionali e l'organo esponenziale della professione.

Quanto qui riferito è giunto ad ANMVI e a tutti gli altri destinatari della lettera dei colleghi padovani. La nota dell'Ordine di Padova conclude condividendo la preoccupazione per le difficoltà occupazionali che vedono la categoria in forte sofferenza economica.