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EXPORT E PSA

PSA, Lollobrigida: tavolo con la UE per nuove regole

PSA, Lollobrigida: tavolo con la UE per nuove regole
Un tavolo alla DgSante per "cambiare l'approccio" e consentire l'export di prodotti. "Stiamo provando a convincere l'Europa". Lo dichiara il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, al question time sulle esportazioni bloccate a causa della Peste Suina Africana. L'interrogante Benzoni (AZ): "Il sistema sanitario regionale non ha Veterinari".

Una filiera da 10 miliardi di euro che a causa della Peste Suina Africana sta subendo ripercussioni internazionali. Le ha portate in Aula al question time l'On Fabrizio Benzoni (FdI) citando la Cina "che blocca le importazioni di carne di suino italiano" e il Canada "che minaccia di farlo, visto che altri Paesi, come il Belgio, il Lussemburgo e la Francia  sono riusciti a debellarla seguendo protocolli molto rigidi".  Nella sua risposta, centrata sulle esportazioni della filiera suinicola, il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha parlato delle trattative in corso con  la Direzione generale della sanità della Commissione Europea.

Trattative per nuove regole UE- "Abbiamo aperto un tavolo con la DG SANTE in Europa, perché va cambiato proprio l'approccio". Il Ministro Francesco Lollobrigida ha spiegato al Parlamento, di puntare sulla biosicurezza degli impianti, evitando che la presenza di un animale infetto, chiuda all'export o costringa l'abbattimento di migliaia e migliaia di suini. "Finora siamo riusciti in alcune Nazioni a spiegare ancora meglio perché si dovesse riaprire l'export almeno di alcuni prodotti di derivazione suina - parlo del Giappone, per esempio, con riferimento al prosciutto cotto - ma ci sono resistenze rispetto ad altro. Va proprio cambiata l'impostazione"- ha dichiarato il Ministro .
La mossa dell'Italia - ha spiegato Lollobrigida - è un tavolo di carattere internazionale aperto con la Francia, di scambio di informazioni, e la richiesta all'Unione europea di non utilizzare la peste suina per  avvantaggiare l'export di qualcuna delle Nazioni europee, a danno di altre. La richiesta è di "lavorare in termini di solidarietà generale, così come è avvenuto durante la pandemia di Covid.

Il contributo dei sub-commissari - Spiegando le strategie dei negoziati in corso con la DgSante, il Ministro ha citato il Vice Commissario alla PSA, Giovanni Filippini, "che è stato il responsabile dell'eradicazione dalla Sardegna della peste suina africana e, quindi, lo consideriamo un esperto di carattere indiscusso"- ha affermato il Ministro. Lollobrigida ha citato anche , il subcommissario Mario Chiari, direttore dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, nominato dal Masaf con Simone Siena. "Abbiamo avuto la possibilità, insieme a loro, di implementare non solo le risorse, ma un'azione che garantisca di evitare il blocco dell'export, un danno inimmaginabile in termini economici".

Cinghiali 7 volte più della media europea- Il Ministro ha ricostruito l'operato del Commissario Vicenzo Caputo, che ha agito su due fronti: ha imposto elevati standard di biosicurezza alle imprese e ha attuato procedure di controllo sanitario a salvaguardia del patrimonio suinicolo nazionale e dei relativi trasformati. Quanto ai cinghiali "abbiamo scelto di impattare rispetto a una visione iper ambientalista, che impediva di constatare su base scientifica che la presenza di cinghiali in Italia supera di 7 volte la media europea".

Fanno quasi tutto le Regioni- Il Ministro ha riepilogato gli interventi finanziari. La struttura ministeriale è stata rafforzata con 3,5 milioni di euro di dotazione per sostenere l'azione delle Regioni "che fanno la gran parte, anzi, quasi tutto quello che diventa azione sia di de-popolamento, sia di sostegno per la biosicurezza". "Non le vogliamo lasciare sole- ha detto il Ministro.
Infine, ci sono 15 milioni per questi interventi e 25 milioni in favore delle aziende suinicole danneggiate.

Regioni senza Veterinari - "Dobbiamo agire in maniera più decisa" ha replicato l'interrogante dichiarandosi insoddisfatto della risposta del Ministro. "Oggi, tutto quello che abbiamo messo in campo non è sufficiente - ha dichiarato in Aula Fabrizio Benzoni (AZ). "Non possiamo abbandonare le aziende ad investimenti che debbono fare da sole senza l'aiuto dello Stato e delle regioni e senza l'aiuto del sistema sanitario regionale, che non ha veterinari e non ha le forze per procedere agli abbattimenti".