• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31311
ACCORDO SUL BURL

Lombardia e Divas: accordo-studio sui cani aggressivi

Lombardia e Divas: accordo-studio sui cani aggressivi
Studiare i fenomeni di aggressività canine nel contesto lombardo ed elaborare strumenti di gestione del rischio. E' questo lo scopo dell'accordo, triennale, tra la Direzione Welfare della Lombardia e il Dipartimento di medicina veterinaria (Divas). La Regione finanzia l'Ateneo per 105 mila euro. Nel progetto anche le adozioni dei molossoidi e le "staffette".

La Regione Lombardia ha approvato l'accordo tra la Direzione Welfare della Regione Lombardia e il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Milano (DIVAS Unimi) della durata triennale, per studiare e analizzare i fenomeni di aggressività negli animali da compagnia nel contesto lombardo e per elaborare strumenti volti alla prevenzione, riduzione e gestione dei rischi.

Gli scopi del progetto- Per migliorare la valutazione del "rischio potenziale" l'accordo mira a revisionare e riformulare la scheda di supporto utilizzata dai Veterinari Ufficiali sulla base della più recente letteratura scientifica sull’argomento. Il progetto mira inoltre ad analizzare gli aspetti che caratterizzano le adozioni di animali d’affezione, con particolare riguardo all’incremento del numero di cani presenti nei rifugi (es. molossoidi). Anche il fenomeno delle “staffette” - che movimentano a fini di cessione animali da compagnia tra Regioni - saranno oggetto di studio e analisi. 
 
-  Rifacimento della scheda cani “a rischio potenziale elevato" - Il D.d.g. n. 10401 del 14 ottobre 2010 “Linee guida in materia di interventi di sanità pubblica per la prevenzione del fenomeno delle morsicature da cani" prevede l’utilizzo di una scheda come strumento non esclusivo per supportare il veterinario ufficiale nella decisione di classificare un cane “a rischio potenziale elevato” qualora abbia provocato ripetute o gravi lesioni a persone o animali. "Tale scheda, redatta diversi anni fa, richiede una revisione che tenga presente la situazione attuale
di maggiore pressione d’intervento e di contestazione delle ordinanze" riporta l'accordo. La scheda verrà riformulata tenendo conto delle diversità tra le aggressioni tra conspecifici - morsicatura verso altro cane; ed eterospecifici - morsicatura verso le persone). Le schede potranno essere utilizzate dall’operatore che attribuirà un punteggio sulla base degli elementi “aggravanti”.

- Adozione consapevole/relazione consapevole degli animali da compagnia- La tematica dei cani molossoidi ricoverati nei canili rappresenta un problema attuale sempre più difficile da gestire e controllare. Il loro numero aumenta di anno in anno e le cause di tali ingressi possono essere legate o a problemi del proprietario o a problemi manifestati dall’animale come le difficoltà nella gestione fisica e pratica, presenza di disturbi comportamentali. L’ingresso di questi cani nelle strutture sanitarie o nei rifugi crea molte difficoltà - si legge nell'accordo - sia dal punto di vista organizzativo sia per la necessaria presenza di personale idoneo alla loro gestione che viene sottoposto quotidianamente a rischi legati alla propria incolumità. Vanno inoltre considerati il benessere di questi cani. È pertanto necessaria un’analisi della numerosità di tali cani nelle strutture del contesto Lombardo tramite un censimento accurato che permetta di ottenere un quadro reale del numero e delle caratteristiche di tali soggetti, allo scopo di delineare azioni d’intervento mirate, di favorire adozioni consapevoli e conseguentemente ridurre i rientri.

- Adozione di animali da compagnia da altre regioni- Dal 2010 si è diffuso considerevolmente - soprattutto grazie ai social network - il fenomeno delle “staffette”, che mira a spostare animali da compagnia dalle regioni del Sud Italia a quelle del Centro-Nord per condurli alle famiglie adottive, che nella maggior parte dei casi hanno scelto il loro animale tramite un annuncio online. Si stima che, in una settimana, viaggino circa 30 furgoni che movimentano 1000 cani. Lo scopo di questo progetto è stilare un profilo caratteriale dei cani provenienti dalle regioni del Sud Italia tramite un questionario rivolto ai loro adottanti, in modo da tracciare un “identikit” dei tratti caratteriali più diffusi in questa tipologia di cani e identificarne i più frequenti problemi comportamentali.

L'accordo di collaborazione è pubblicato sul Bollettino regionale della Lombardia del 15 luglio.

Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e l’Università degli studi di Milano
Attività di studio e analisi dei fenomeni di aggressività negli animali da compagnia nel contesto lombardo