• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31325
COMMISSIONE GIUSTIZIA

Pdl 30: emendamenti pro-Veterinaria la migliorano

Pdl 30:  emendamenti pro-Veterinaria la migliorano
Saranno votati in settimana gli emendamenti, circa un centinaio, alla pdl Brambilla sulla tutela penale degli animali. Un consistente pacchetto di modifiche, trasversale agli schieramenti, va nella direzione auspicata da Anmvi: contestualizzare correttamente la professione veterinaria, sopprimendo le previsioni che ne metterebbero a rischio le funzioni, pubbliche e private.


Analizzati gli emendamenti alla pdl 30, prima firmataria l'On Michela Vittoria Brambilla, l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani auspica l'approvazione di un pacchetto di modifiche, presentato da forze di maggioranza e di opposizione, che riflettono le istanze esposte in Commissione Giustizia il 7 febbraio scorso. Si tratta di emendamenti che esprimono "una corretta percezione della professione medico veterinaria, restituendola al suo corretto alveo ordinamentale"- afferma l'Associazione.  

Una ventina in tutto gli emendamenti che- con varie formulazioni-  eliminano dalla proposta di legge  "previsioni che indebolirebbero l’esercizio professionale medico veterinario, tanto nel settore pubblico come nel settore libero-professionale- afferma l'Associazione- a detrimento di quella tutela animale che la proposta di legge si prefigge di rafforzare e che non è in discussione".  Le obiezioni dell'Associazione si appuntano principalmente sulla previsione della colpa e sulla radiazione d'ufficio dall'Albo (articolo 5), sulla circostanza aggravante nell'esercizio delle funzioni professionali (articolo 6) e sull'attribuzione di funzioni di polizia giudiziaria a ruoli diversi dai Servizi Veterinari (articolo 11).

A firmare gli emendamenti di più stretta pertinenza veterinaria sono i deputati: On Maria Carolina Varchi (FdI), On Francesco Bruzzone (Lega)  On Alice Buonguerrieri (FdI) On Raffaele Nevi (FI), On Federico Gianassi (PD) e On Valentina D’Orso (M5S). In particolare, l'Anmvi - rivolgendosi al Presidente di Commissione On Ciro Maschio, alla relatrice On Brambilla e ai Deputati della Commissione- caldeggia gli emendamenti dell'On Varchi che compendiano le modifiche proposte nelle altre formulazioni analoghe.

Gli emendamenti di cui Anmvi auspica l'approvazione correggono l'articolato, sopprimendo previsioni che stravolgono l'ordinamento veterinario. Secondo l'Anmvi "un eccesso di rischio di colpa medica e di gravame penale sulla funzione veterinaria potrebbe avere- come avvenuto in campo medico- l’effetto deterrente di allontanare da compiti e incarichi e persino dalla stessa Professione, in una fase peraltro di grave carenza di Medici Veterinari". Inoltre, "una eccessiva pressione sul ruolo veterinario potrebbe, è il parere dell'Associazione, andare a detrimento della tutela animale, la quale non può dirsi pienamente compiuta in assenza del contributo di competenza del medico veterinario. La minaccia di uno scenario spropositatamente e irragionevolmente punitivo, privo di adeguate garanzie, potrebbe innescare gli stessi meccanismi difensivi già osservati in altre professioni medico-sanitarie.
Gli emendamenti sostenuti dall'Anmvi eliminano questo scenario.

Anmvi, inoltre,  ritiene necessario mantenere le garanzie e le procedure proprie del procedimento e del giudizio disciplinare ordinistico. Al contrario, qualora la pdl 30 venisse approvata nella sua originaria formulazione, si introdurrebbe un sistema per cui la conseguenza di qualsiasi errore diagnostico o terapeutico compiuto da un medico veterinario, anche per colpa lieve o lievissima, sarebbe l’interdizione perpetua dall’esercizio della professione. Di tutta evidenza una disciplina sanzionatoria di questo tipo renderebbe, di fatto, impossibile l’esercizio della professione veterinaria, con ovvie e gravissime conseguenze sulla tutela della salute degli animali, ovvero proprio il bene giuridico che la proposta di legge si propone di tutelare.
Gli emendamenti sostenuti dall'Anmvi eliminano questo scenario.

Infine, Anmvi non si concorda sull’attribuzione a “guardie particolari giurate delle associazioni protezionistiche e zoofile” la vigilanza sul rispetto delle norme relative alla protezione indistintamente di tutte le specie animali. Si ritiene che le funzioni delle suddette “guardie” non debbano né estendersi né sovrapporsi a quelle dei Servizi Veterinari competenti.
Gli emendamenti sostenuti dall'Anmvi eliminano questo scenario.

Iter- La votazione degli emendamenti alla proposta di legge AC30 è iniziata la scorsa settimana. Il 14 marzo, con il parere favorevole della relatrice On Brambilla e del Vice Ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, la Commissione Giustizia ha soppresso l'articolo 7 che- se approvato- avrebbe abrogato le leggi speciali in materia di animali. In seguito alle audizioni e alla documentazione acquisita, la Commissione ha posticipato la calendarizzazione in Aula della pdl,  istituendo un comitato ristretto di riesame del testo.  Il 14 marzo sono iniziate le votazioni degli emendamenti, circa un centinaio, per un articolato di legge complesso e molto ampio.

Tutela animale, non saranno abrogate le leggi speciali
Pdl 30, ANMVI: bene lo stop in Commissione Giustizia