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ASSEMBLEA DEI DELEGATI

Bilancio Enpav, utile e redditi veterinari in crescita

Bilancio Enpav, utile e redditi veterinari in crescita
I Delegati Enpav approvano il bilancio di esercizio 2022 con un utile che sfiora i 40 milioni di euro. Un risultato positivo "dovuto a scelte ponderate e responsabili". Crescita "sensibile" dei redditi e incremento delle entrate previdenziali, a compensazione delle maggiori uscite dovute alla "gobba pensionistica" . Iscritti in calo anche per il passaggio ad altra forma di previdenza obbligatoria: l'Enpav studia le contromisure.

Maggioranza piena, nessun voto contrario e 11 astenuti. Con questi numeri, i Delegati provinciali Enpav hanno approvato il bilancio di esercizio 2022 nel corso dell'assemblea nazionale del 29 aprile scorso. Il bilancio dell'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinaria si è chiuso con un utile di 39,4 milioni di euro e con le riserve patrimoniali che crescono a 1.043 milioni di euro.  L'Ente di Categoria commenta questi risultati come il frutto di "scelte ponderate e responsabili".

Placet del MinLavoro- La Presidente del Collegio Sindacale, Laura Del Santo, rappresentante del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sottolineato che "l’assetto amministrativo organizzativo e contabile dell’Ente è adeguato ed efficiente". Per il Collegio Sindacale il bilancio in approvazione è "coerente con il bilancio tecnico, redatto con chiarezza, nell’ottica della continuità aziendale e della prudenza, e congruo nelle valutazioni assunte". La rappresentante del Lavoro ha anche preso atto che la società di revisione Ernst&Young ha certificato il Bilancio Enpav.

Crescita dei redditi professionali - L'aumento dei redditi dei Medici Veterinari ha generato uun "sensibile" incremento sia dei contributi soggettivi eccedenti (+26,5%), sia dei contributi integrativi eccedenti (+20,7%). A fronte di dati positivi in termini di crescita della produttività della professione veterinaria, è stata sottolineata in Assemblea la situazione di estrema difficoltà ed instabilità dei mercati finanziari, che stanno ancora soffrendo degli eventi eccezionali della guerra in Ucraina, del rincaro dell’energia, delle misure decise dalla BCE sui tassi di interesse e della crescita dell’inflazione. Tutto ciò ha inevitabilmente influito sui risultati degli investimenti. 

La "gobba pensionistica"- In crescita anche la spesa pensionistica in conseguenza dei pensionamenti, effetto principalmente della gobba pensionistica. Nessuna sorpresa al riguardo, essendo un dato atteso e caratterizzante la tendenza demografica degli ultimi anni.  Sebbene la spesa per pensioni sia aumentata del +10,8%, il saldo della gestione previdenziale, costituito dal rapporto tra entrate contributive e uscite per pensioni, continua ad essere ampiamente positivo e sempre crescente proprio grazie all’aumento dei redditi e delle entrate per flussi contributivi.

Iscritti in calo (-735)-
In flessione il numero degli iscritti ( - 735) all'Enpav, a causa principalmente del numero dei pensionati, ma anche per le cancellazioni di coloro che hanno un’altra forma di previdenza obbligatoria. Su quest’ultimo fronte l’Ente sta svolgendo uno studio di fattibilità per verificare la possibilità di offrire loro strumenti previdenziali ad hoc e un welfare dedicato.

"Una tempesta perfetta"- Per il Presidente dell'Enpav, Tullio Paolo Scotti,  le condizioni dei mercati sono comparabili a quelli di una “tempesta perfetta”. La straordinarietà della situazione dei mercati ha anche indotto il legislatore ad introdurre una deroga ai principi contabili in materia di valutazione dei titoli non immobilizzati. Con Decreto-legge n. 73/2022, è stata consentita una deroga ai principi contabili, ossia è stata data la facoltà di non svalutare i titoli iscritti nel circolante, la cui perdita di valore sia dovuta alla contingente turbolenza dei mercati. Una deroga di cui il Consiglio di Amministrazione non si è avvalso

"Prudenza e senso di responsabilità"- Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente, "per ragioni di prudenza e di chiarezza nella redazione del bilancio, ha deciso con pieno senso di responsabilità, di non avvalersi di tale deroga e di rappresentare i dati in bilancio secondo le valutazioni di mercato al 31.12 2022". Nonostante ciò- spiega il comunicato di fine assemblea-  l’utile di esercizio è stato positivo per 39,4 milioni di euro. “Ad oggi la ripresa di valore è già stata di 10 milioni di euro e auspichiamo che questo trend di ripresa continui”, ha concluso il Presidente Scotti.
Replicando a considerazioni fatte da alcuni Delegati, il Vice Presidente, Oscar Gandola, ha precisato che “i risultati ottenuti sono sempre frutto di scelte del Consiglio di Amministrazione, che, in base agli scenari dei mercati, valuta come gestire gli impieghi per il migliore risultato nell’interesse esclusivo della categoria degli iscritti all’Ente”.  Ha continuato sottolineando che “lo scorso anno, i risultati molto positivi sono stati determinati dalla decisione di dismettere quote di fondi e titoli azionari che hanno generato una plusvalenza importante di 27 milioni di euro senza la quale l’utile 2021 sarebbe stato in linea con quello degli altri anni”.

Gli investimenti immobiliari- Durante l’Assemblea sono stati presentati, con focus approfonditi, sia gli investimenti mobiliari e le strategie per l’impiego delle risorse, sia gli investimenti immobiliari. In particolare, il Vice Presidente Gandola, ha presentato dettagliatamente tutti gli investimenti immobiliari, ha evidenziato la redditività, risultata sempre positiva, di tutti gli asset e con l’occasione ha fatto chiarezza sull’andamento di quelli che presentano qualche criticità e sulle strategie in corso per la loro migliore gestione e sul loro peso sull’intero patrimonio investito.

Foto di Federico Molino (Delegato Enpav VdA)- L'Assemblea dei Delegati Enpav. Al tavolo da sinistra Oscar Gandola (Vicepresidente Enpav) Tullio Paolo Scotti (Presidente) Giovanna Lamarca (Direttore Generale)