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TREND NAZIONALE

ESVAC, l'Italia ha ridotto le vendite del 53,2%

ESVAC, l'Italia ha ridotto le vendite del 53,2%
In Italia le vendite di antimicrobici ad uso veterinario sono scese del 53,2%. Un calo ininterrotto, nel decennio considerato dalla rete ESVAC, che nell'ultimo anno ha visto un ulteriore calo del 4,6%. Raggiunti tutti gli obiettivi di riduzione fissati dal Ministero della Salute. Il rapporto diffuso oggi dall'EMA evidenzia i punti di forza dell'Italia: su tutti la tracciabilità elettronica. La Dgsaf: "Il settore veterinario ha fatto un enorme sforzo di riduzione degli antibiotici".

Il 12° Rapporto ESVAC- pubblicato oggi dall'Agenzia Europea dei Medicinali-  è accompagnato dalle schede di ciascun Paese, riportanti le tendenze nazionali nella riduzione degli antimicrobici ad uso veterinario. Anche in Italia, come nello scenario europeo, il volume complessivo delle vendite è sceso. Nel decennio 2011-2021, la riduzione complessiva delle vendite è del 53,2%.

Nel 2021- Nell'ultimo anno considerato dal rapporto, il calo è stato del 4,6%. Le tre classi di antibiotici più vendute sono risultate: penicilline, tetracicline e sulfamidici ( rispettivamente il 33,4%, 23,2% e 13,8% delle vendite totali). E sempre nel 2021, la maggioranza delle vendite di medicinali ad uso veterinario è risultata appartenere alla Categoria D della Classificazione D (Uso Prudente). I medicinali di classe AMEG D hanno rappresentato il 72,1% delle vendite complessive in Italia.


Dettaglio delle riduzioni di vendita dal 2011 al 2021

-53.2% delle vendite complessive annuali
-63.3% delle vendite di cefalosporine di terza e quarta generazione
-46.3% fluorochinoloni
-95.2% altri chinoloni
-97.9% delle polimixine

Punti di forza dell'Italia-
La scheda nazionale redatta da ESVAC per l'Italia evidenzia che nel 2022 è diventato obbligatorio l'utilizzo del registro elettronico dei medicinali utilizzati negli animali destinati alla produzione di alimenti. "Ciò migliorerà il sistema integrato per classificare allevamenti in base al loro rischio di selezione e diffusione di antimicrobici".
Si tratta di un punto di forza dell'Italia che proprio questa mattina è stato sottolineato anche dal Direttore dell'Uffico 4 (Medicinali Veterinari) Angelica Maggio, nel corso della conferenza dedicata alla lotta all'antimicrobico-resistenza organizzata in diretta streaming dal Ministero della Salute (video). Maggio ha dichiarato che "nel settore veterinario, a differenza di quello che si dice qualche volta in televisione, si è fatto un enorme sforzo di riduzione degli antibiotici".
La tracciabilità elettronica dei trattamenti- evidenzia ESVAC- in Italia è già stata completata nel 2021 per i settori bovini, suini e avicoli. A seguire il sistema di registrazione elettronica dei trattamenti sarà esteso, ad altri animali: bufalini, ovini, caprini, conigli, equini e acquacoltura.  Questo sistema consentirà, unitamente alla ricetta veterinaria elettronica, di definire degli indicatori di uso degli antibiotici negli allevamenti e la dose giornaliera. La disponibilità di questi dati a livello di azienda "rappresenta un passo importante verso il sviluppo di un adeguato programma di gestione antimicrobica"- si legge nella scheda ESVAC dell'Italia.

Il PNCAR-
Attraverso il suo National Action Plan against Antimicrobial Resistance (PNCAR) lanciato  nel 2017, l'Italia ha fissato dei target di riduzione nel settore veterinario. Da allora "tutti gli obiettivi sono stati raggiunti"- osserva ESVAC. In particolare, la riduzione del 10% dell'uso di CIA  (Critically important antimicrobials) e della colistina al di sotto della soglia dei  5 mg/PCU.
Il nuovo Piano (2022-2025) conterrà analoghi indicatori, con target aggiuntivi riguardo all'uso di medicinali umani negli animali da compagnia. Il prossimo PNCAR è già stato consegnato dal Ministero della Salute alle Conferenze che hanno subordinato l'intesa alla definizione di appositi finanziamenti regionali.

pdfITALY_SALES_2010-2021.pdf241.89 KB
Sales trends (mg/PCU) of antibiotic VMPs for food-producing animals

Country reports on sales trends (2010-2021)