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EMENDAMENTI E ODG

DL Fiscale, IVA e detrazioni veterinarie in Senato

DL Fiscale, IVA e detrazioni veterinarie in Senato
Approdano oggi al Senato le proposte di aumento delle detrazioni fiscali per spese veterinarie e di riduzione delle aliquote IVA su alimenti per animali e prestazioni veterinarie. Ai voti i relativi emendamenti, presentati da Lega e PD durante la conversione in legge del ddl 2426. La sottosegretaria al MEF Alessandra Sartore annuncia un maxi emendamento e l'apposizione della fiducia.

Approda oggi a Palazzo Madama l'iter di conversione in legge del ddl 2426 in materia economica e di tutela del lavoro. Durante i lavori, nelle Commissioni, sono stati presentati tre emendamenti di interesse veterinario: uno per il raddoppio delle detrazioni veterinarie, primo firmatario il Sen. Maurizio Campari (Lega), e due a firma della Senatrice veterinaria Caterina Biti (PD) per la riduzione dell'IVA sulle prestazioni veterinarie ( dal 22 al 10 per cento) e sugli alimenti per animali ( al 4 e al 10 percento).

La prima proposta emendativa sulle detrazioni, dopo il parere contrario della Commissione Bilancio, è già stata ritirata e trasformata in ordine del giorno dal senatore co-firmatario Alberto Bagnai (Lega). Sugli emendamenti della senatrice Biti è invece attesa una relazione tecnica, chiesta sia dal Presidente della Commissione Bilancio Sen Daniele Pesco (M5S) sia dalla  rappresentante del Governo, la Sottosegretaria al MEF, Alessandra Sartore. La rappresentante del Governo ha già fatto sapere che la relazione tecnica verrà presumibilmente fornita in sede di predisposizione del maxi emendamento, in Assemblea, dove sarà anche posta la questione di fiducia.

Detrazioni fiscali- Si deve a nove Senatori della Lega la proposta emendativa per il raddoppio (da 550 a 1.100 euro) del massimale consentito per la detrazione fiscale delle spese veterinarie sostenute per la cura di animali da compagnia. La proposta, ritirata e trasformata in ordine del giorno, prevede la decorrenza dell'aumento nell'anno d'imposta corrente. Gli oneri di spesa sono valutati in 90,75mln di euro per il 2022 e 51,70 milioni di euro per l'anno 2023, da coprire attingengo al Fondo nazionale per le esigenze indifferibili.
Durante i lavori in Commissione il Senatore Bagnai ha chiesto ai rappresentanti del Governo (Ministro D'Inca' e i sottosegretari Bergamini, Freni e Guerra) di conoscere in anticipo quale sarà l'orientamento sull'ordine del giorno in questione: è agli atti parlamentari che il Sottosegretario al MEF, Federico Freni "assicura la disponibilità a valutare tutti gli ordini del giorno derivanti da emendamenti".

IVA su prestazioni veterinarie e su alimenti per animali- Sugli emendamenti della Senatrice Caterina Biti, la Commissione Bilancio non ha espresso parere contrario, ma il Presidente Sen Pesco ha chiesto una relazione tecnica.

1. Alla Tabella A Parte III (Beni e servizi soggetti all'aliquota del 10%) del Testo Unico IVA  dopo il numero 114 (medicinali pronti per l'uso umano o veterinario),è aggiunto il seguente: "114-bis) prestazioni veterinarie (Servizi Veterinari Codice Ateco 75)".

2. Alla Tabella A Parte II (Beni e servizi soggetti all'aliquota del 4%) vengono inseriti: "mangimi semplici di origine vegetale; mangimi integrati contenenti cereali e/o relative farine e/o zucchero; mangimi composti o semplici contenenti, in misura superiore al 50 per cento, cereali compresi nella presente parte, comprese le preparazioni di alimenti utilizzati nell'alimentazione di animali da compagnia condizionati per la vendita al minuto".

3. Alla Tabella A Parte III (Beni e servizi soggetti all'aliquota del 10%) "foraggi melassati o zuccherati; altre preparazioni del genere di quelle utilizzate nell'alimentazione degli animali; alimenti per animali da compagnia condizionati per la vendita al minuto".

Oneri e coperture- Gli oneri di spesa sono stati quantificati in 284 milioni a decorrere dal 2021, per la riduzione dell'IVA sugli alimenti destinati agli animali, mentre per la sola riduzione al 10% delle spese veterinarie, anch'essa dal 2021, la Sen Biti quantifica oneri da coprire per 380milioni di euro. Le risorse verrebbero attinte al Fondo per esigenze indifferibili presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze.