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COVID-19 E SICUREZZA ALIMENTARE

Alimenti e imballaggi sicuri, convivialità a distanza

Alimenti e imballaggi sicuri, convivialità a distanza
Le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti. Non fa differenza il virus SARS CoV-2: non ci sono evidenze che possa infettare l’uomo attraverso l’ingestione di alimenti. Non si corrono rischi nemmeno dalla manipolazione di alimenti e imballaggi. Attenzione alla condivisione dei pasti.


Alle domande più comuni su coronavirus e sicurezza alimentare hanno risposto il CEIRSA e la Regione Piemonte con ampie pagine di approfondimento.
Le risposte, a cura del responsabile del CEIRSA, Bartolomeo Griglio, spiegano perchè gli alimenti non espongono il rischio di contrarre la malattia Covid-19  e aggiungono alcuni consigli di buona pratica igienica da applicare indipendentemente dalla pandemia in atto.

Lavaggio e cottura- Pur in assenza di studi specifici, si ritiene che il tempo di sopravvivenza di SARS-CoV-2 -eventualmente entrato a contatto con gli alimenti -sia di qualche ora. Il virus viene comunque distrutto facilmente da lavaggio e cottura.
Il riscaldamento di un alimento a temperature superiori a 65°C per 3 minuti è considerato  sufficiente ad inattivare il SARS-CoV-2.
Questa temperatura è sufficiente a neutralizzare il virus che, a differenza di alcuni batteri, non è in grado di spostarsi e quindi di penetrare in profondità.
Tempi più lunghi di cottura vanno sempre rispettati per alimenti come hamburger, polpettoni, ecc. nei quali la macinatura e la preparazione possono diffondere microorganismi anche all’interno dell’alimento.

Imballaggi- Non ci sono prove che SARS-CoV-2 possa essere diffuso attraverso  imballaggi alimentari. È in ogni caso importante il rispetto delle misure igieniche che andrebbero applicate sempre, come lavarsi le mani accuratamente prima e dopo la preparazione degli alimenti.
È necessario lavarsi le mani dopo aver toccato gli imballaggi, trasferire gli alimenti in contenitori puliti e di nuovo lavarsi le mani prima, durante e dopo la cottura evitando di toccare la bocca, il naso e gli occhi.
Infine, non ci sono indicazioni di rischi aggiuntivi associati a cibi o altri prodotti importati.

Il rischio maggiore consiste piuttosto nella convivialità - Se ci sono anziani in famiglia, si raccomanda di preparare loro i pasti e portare la spesa, ma di non consumare il cibo insieme a loro in modo da evitare le possibilità di contagio. È necessario che rimangano fisicamente isolati a casa. Contatti frequenti per telefono o per altra via telematica possono limitare la loro esclusione sociale.


Consigli di buone pratiche per cittadini e operatori del settore alimentare