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ITINERARI PREVIDENZIALI

L'Enpav nel VI Rapporto sulla previdenza "509"

L'Enpav nel VI Rapporto sulla previdenza "509"
E' on line il VI Rapporto sugli enti di previdenza, a cura del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali. Il Rapporto, rivolto agli esperti e ai decisori politici, fotografa la sostenibilità del sistema previdenziale di ventisei categorie di lavoratori. Elaborazioni su dati forniti dagli enti fra i quali l'Enpav.


C'è una proporzione "di tutto rispetto" fra le entrate contributive e le uscite pensionistiche dell'Enpav. Lo certifica il VI Rapporto "Il Bilancio del Sistema Previdenziale italiano" appena pubblicato da Itinerari Previdenziali. Considerando le prestazioni degli "enti 509" (gli enti che sono stati privatizzati con il D.lgs. 509/1994)  le entrate contributive dell'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Veterinari, sono "più che doppie rispetto alle prestazioni pensionistiche", un raddoppio condiviso solo con i Dottori Commercialisti e gli Avvocati.
Nel 2017- anno di riferimento del Rapporto-  i contributi Enpav per prestazioni pensionistiche sono stati pari a 107mln di euro, a fronte dei quali ha corrisposto una spesa pensionista di 40mln di euro.

Il Rapporto rileva anche l’incidenza dei costi di funzionamento sul cosiddetto "valore della produzione" (somma delle entrate e uscite totali). Nel 2017, limitatamente agli "enti 509", l'incidenza è stata uniforme e in crescita, attestandosi al 3,27%.  Al di sotto di questa percentuale si collocano Notai, Ingegneri e Architetti, mentre l'Enpav è fra gli enti al di sopra dell'indice medio generale, con una percentuale del 5,98% pur sempre al sotto del massimo toccato dai Ragionieri con il 6,38%. In dettaglio, le spese di funzionamento dell'Ente dei Veterinari sono state di 10 mln, contro entrate per ricavi e prestazioni di 180 mln di euro.

Considerando le prestazioni di tipo assistenziale degli "enti 509", solo tre casse le hanno coperte con i relativi contributi (Consulenti del Lavoro, Farmacisti e Geometri). In Enpav, a fronte di 2,73 mln di contributi per prestazioni assistenziali, sono stati elargiti 5,92 mln di welfare. Alla copertura hanno concorso   entrate per rendimenti di gestione pari a 23,59 mln di euro.

Il Rapporto classifica gli importi medi (anno 2017) delle pensioni e dei redditi. La graduatoria vede al primo posto i Notai, con una pensione media 78.200 euro (totalmente coperta da contributi) e un reddito medio di 151.971 euro. I Veterinari scivolano all'ultimo posto nel raffronto a 26 (le categorie complessivamente considerate fra lavoratori e professionisti): la loro pensione media, nello stesso anno, è stata di 5.837 euro, mentre il reddito medio è stato di 17.554 euro.


Sesto Rapporto "Il Bilancio del Sistema Previdenziale italiano"