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SCIVAC FERRARA

Leishmaniosi, terapia e diagnosi: novità per 600 Veterinari

Leishmaniosi, terapia e diagnosi: novità per 600 Veterinari
Al congresso “Quali novità nella diagnosi e nella terapia della leishmaniosi”  in corso a Ferrara, la SCIVAC ha riunito 600 Medici Veterinari impegnati ad affrontare una zoonosi che ha subito una recrudescenza importante. Proprio in territori, come quello emiliano, che dimostrano come l'epidemiologia della Leishmaniosi non abbia più connotati geografici. Focus sulla patologia anche nel gatto. La centralità del Medico Veterinario richiede preparazione.


Della Leishmaniosi -  una malattia infettiva che colpisce l’uomo e gli animali domestici e selvatici- il congresso di Ferrara cercherà di delineare anche le prospettive future per contrastarla non solo nel cane -che pure svolge il ruolo di reservoir principale del parassita- ma anche nel gatto e nell'uomo.

Il ruolo del Medico Veterinario presentato da Luciano Attard è fondamentale nel controllo sanitario e nella prevenzione delle malattie trasmissibili all’uomo, specie in seguito all'evoluzione della malattia in tutta Italia, con una presenza ormai endemica anche nel Nord.
Il quadro epidemiologico nazionale ed europeo è presentato da Ezio Ferroglio, Gaetano Oliva, Luigi Gradoni. Sono molteplici le ragioni della sua espansione, non solo legate ai cambiamenti climatici, ma anche alle condizioni igienico-sanitarie che possono favorire i flebotomi e ad una maggiore mobilità della popolazione umana e animale

Una patologia"dai mille volti"- La Leishmaniosi canina è una patologia zoonotica importante e complessa, le cui trasmissione, patogenesi, manifestazioni cliniche, diagnosi, terapia e prevenzione sono oggetto di numerosi studi. Con Luis Ferrer saranno analizzati i protocolli terapeutici disponibili in medicina veterinaria per una infezione "dai mille volti".
Nel paziente animale, la Leishmaniosi presenta complicanze oftalmologiche (Alberto Crotti)  alterazioni ematologiche e proteiche (W. Bertazzolo), dermatologiche e renali, oltre a presentarsi in forme atipiche e difficilmente sospettabili o a indurre gli studiosi ad approfondire possibili correlazioni con le malattie immuno-mediate (Francesco Dondi). Le analisi di laboratorio possono essere sfruttate al massimo per la diagnosi e la gestione clinica della leishmaniosi.

Leishmaniosi felina: come la diagnostico e la tratto? La specie felina era considerata, fino a poco tempo fa, relativamente resistente all’infezione da Leishmania. Eppure, lo sviluppo sia della medicina felina che di tecniche diagnostiche più sensibili e specifiche, come la sierologia e le metodiche molecolari, ha portato negli ultimi decenni a un aumento dei casi documentati di leishmaniosi felina (FeL).
Una panoramica della situazione in italia della L. felina sarà presentata domani da E. Ferroglio, mentre X Roura affronterà i risvolti diagnostici e terapeutici.
Uno studio epidemiologico e clinicopatologico di Alessandro Tirolo presenta un caso di infezione da Leishmania Infantum nei gatti in Emilia-Romagna.

La prevenzione- Repellenza, profilassi vaccinale e comportamenti efficaci possono ridurre l'incidenza della malattia, specie se combinati fra loro, senza bisogno di arrivare a suscitare allarmismi, sconfiggendo le credenze errate, restituendo alla prevenzione il ruolo di educatore permanente del Medico Veterinario nei confront dei proprietari di cani e gatti e della società, quanto più possibilmente in dialogo one health con gli altri operatori sanitari.

Evidente, come la complessa centralità del Medico Veterinario richieda una preparazione costante e avanzata.

I relatori
Il programma scientifico