L'Ente Italiano di Normazione e Unificazione (UNI) ha ufficialmente pubblicato la Prassi per Tecnico Veterinario. Riconosciuti e fissati i requisiti di conoscenza, abilità e competenza di questa figura che presta assistenza tecnica all'attività medico-veterinaria nelle strutture per animali da compagnia.
E' on line da oggi la "Prassi di Riferimento UNI/PdR 45:2018" che definisce i requisiti relativi al Tecnico Veterinario, individuandone le attività, le responsabilità e le relative conoscenze, abilità e competenze, definite sulla base dei criteri del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF).
Il documento - spiega Doriana Cotza della Divisione Innovazione UNI- fornisce, inoltre, gli elementi per la valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento e le linee guida per la formazione non formale del Tecnico Veterinario.
Il Tecnico Veterinario svolge la propria attività in stretta collaborazione con il Medico Veterinario ed è di supporto alle cure infermieristiche degli animali ricoverati all’interno di una struttura veterinaria. Il suo ruolo è importante nell’insegnare ai proprietari come mantenere in salute il proprio animale domestico. Le sue competenze, conoscenze e abilità riguardano l’accoglienza del cliente, l’approntamento di spazi e strumentazioni di trattamento clinico e chirurgico, l’assistenza alle procedure clinico-chirurgiche e il trattamento di documenti clinici e amministrativo contabili.
Dal 2015, il Tecnico Veterinario è inquadrato nel CCNL sottoscritto da Confprofessioni con il Ministero del Lavoro che regola il trattamento normativo ed economico dei dipendenti degli studi professionali.
Le prassi di riferimento introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche; sono un documento para-normativo nazionale che va nella direzione di fornire "una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento".