• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31269
DIRITTI DEGLI ANIMALI

Ancora molti dal veterinario quando è troppo tardi

Ancora molti dal veterinario quando è troppo tardi
In fatto di diritti animali, ANMVI ha diffuso un comunicato stampa sull'importanza di promuovere il diritto-dovere alla salute. Ancora troppi animali da compagnia lasciati senza prevenzione e cure veterinarie. Per legge il proprietario è responsabile della salute del proprio animale.

Non saremo una società davvero tutelante fino a quando non sarà pienamente esercitato il diritto alla salute degli animali e il dovere delle persone di garantirlo. Servono norme specifiche che promuovano in positivo il diritto/dovere alle cure veterinarie. L’unica norma in positivo è contenuta nella Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata come legge dello Stato nel 2010 che dice: “Ogni persona che tenga un animale da compagnia o che abbia accettato di occuparsene sarà responsabile della sua salute e del suo benessere”. Ma è una norma dimenticata.

Sono ancora molti, infatti, gli animali che non ricevono regolare assistenza veterinaria o la ricevono quando le condizioni cliniche sono degenerate a causa di mancata prevenzione o ritardi nell’accudimento. Ne consegue che in molti casi- malgrado la medicina veterinaria abbia raggiunto livelli di eccellenza clinica- la compromissione dello stato di salute è grave o addirittura fatale. I Medici Veterinari sono ancora costretti a registrare trascuratezza in fatto di prevenzione e irregolarità nei controlli veterinari.

L’incidenza di questi casi estremi – residuale ma non per questo meno drammatica- non è una prerogativa delle fasce deboli come spesso si è portati a credere, ma riguarda anche proprietari di ceto medio-alto. La spesa è frequentemente un falso pretesto: anche in medicina veterinaria, come in sanità umana, la prevenzione fa risparmiare ed evita il ricorso ad interventi complessi a fronte di situazioni clinicamente degenerate, la cui responsabilità non può essere scaricata sul Medico Veterinario.

Nel nostro ordinamento, il possesso responsabile di animali da compagnia è disciplinato soprattutto in senso burocratico (obblighi amministrativi e fiscali) e in senso repressivo (divieti e sanzioni). E’ arrivato il momento di affermare per gli animali come per l’uomo che la salute è un diritto inalienabile e il proprietario, che la giurisprudenza ha paragonato al ruolo genitoriale, ha il dovere di garantirlo.

(Comunicato Stampa ANMVI)