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Laurea online: ANMVI scrive a Profumo e Balduzzi

Laurea online: ANMVI scrive a Profumo e Balduzzi
Segnalata ai Dicasteri di competenza l'offerta on line di corsi di laurea in medicina veterinaria. L'ANMVI chiede al Ministro dell'Università di intervenire sui proponenti e di chiarire ufficialmente che la laurea on line non è riconosciuta. Segnalato un sito all'Antitrust per pubblicità ingannevole.

Il Presidente dell'ANMVI ha firmato una duplice segnalazione all'Antitrust e ai Ministri Francesco Profumo e Renato Balduzzi riguardante l'offerta on line di corsi di laurea in medicina veterinaria.

"Perché non decidere di prendere una laurea in veterinaria online che vi permetta di coniugare studio, lavoro e magari anche famiglia?". Il sito web 'mammeoggi' promuove la "laurea in veterinaria online", dichiarandola "conseguibile grazie a diverse organizzazioni e enti di formazione quali emagister, Nicolò Cusano, uniecampus e così via".
I link rimandano ad altri siti, fra cui quelli delle facoltà di medicina veterinaria e a soggetti che di fatto non contemplano nella loro offerta on line il corso di laurea in medicina veterinaria, oppure propongono servizi di orientamento agli studi a pagamento, annoverando corsi di laurea in medicina veterinaria "personalizzati" e promettendo contatti "con più centri che offrono lo stesso tipo di formazione".

Al Ministro dell'Università, l'ANMVI chiede di valutare tutte le azioni di verifica e di intervento di propria competenza, senza trascurare un eventuale comunicato stampa che faccia ufficialmente chiarezza sui percorsi accademici riconosciuti dall'ordinamento nazionale. La richiesta è rivolta anche al Ministro della Salute Balduzzi, a tutela del profilo medico-veterinario e della sanità veterinaria. Ad entrambi i dicasteri, l'ANMVI rivolge l'invito ad adottare, con gli Atenei e con le rappresentanze di categoria, strategie di orientamento agli studi universitari in grado di informare correttamente sull'accesso alla professione Medico Veterinaria.

'mammeoggi' dichiara anche che "i programmi di apprendimento a distanza sono in genere progettati per gli adulti che lavorano e che hanno bisogno di un orario flessibile di corsi" ed elenca, non senza inesattezze, una serie di "lauree brevi", concludendo che "mediante la formazione università online in veterinaria è possibile conseguire una vera e propria laurea in Medicina Veterinaria".

Il sito si avventura anche nella descrizione del percorso di conseguimento della laurea, ("i corsi sono offerti attraverso un servizio web e gli studenti sono incoraggiati a conseguire almeno tre o quattro crediti per semestre" (...) "il corso di laurea on-line richiede anche che gli studenti completino un tirocinio formativo e delle attività pratiche mediante un tutoraggio da parte di un veterinario, al fine di acquisire l'esperienza pratica necessaria per ottenere un impiego nel settore".

La laurea on line viene infine incoraggiata con messaggi inesatti e ingannevoli ("C'è una grave carenza di veterinari al momento, sia in Italia che all'estero, ecco perché quasi tutti i laureati riescono a trovare lavoro in breve tempo") facilmente contestabili ricorrendo a dati e atti ufficiali del Ministero dell'Università. A quest'ultimo aspetto si richiama la segnalazione inoltrata all'Autorità Garante della Concorrenza (Antitrust) ai sensi del Codice del Consumo. La lettera ai Ministri Profumo e Balduzzi è stata inviata per conoscenza anche ad ANVUR e FNOVI.