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Petizione ANMVI: superate le 50mila firme

Petizione ANMVI: superate le 50mila firme
La petizione promossa dall'ANMVI per chiedere la revisione della fiscalità veterinaria ha superato le 50mila adesioni. La petizione resterà aperta fino al 31 gennaio. Poi la consegna al notaio per la certificazione del numero finale. Sarà la 'dote elettorale' di migliaia di veterinari e cittadini per le elezioni politiche del 2013.
Il numero, già oltre la soglia delle 50mila firme, sarà attestato formalmente da una dichiarazione notarile e quindi consegnato alle autorità del Governo uscente e di prossima formazione. La petizione sarà rivolta anche a tutte le forze politiche; già durante la fase elettorale sarà inviata una informativa sulla volontà espressa da migliaia di cittadini per chiedere un trattamento fiscale della sanità veterinaria degno di un Paese Civile.

Ci sarà tempo fino al 31 gennaio per incrementare il numero delle adesioni, un numero che già segna un record per adesioni fra tutte quelle promosse nel tempo dall'ANMVI e in generale un segnale tra i più forti lanciati da veterinari e cittadini insieme, per cambiare la considerazione politica della salute animale.

Il Presidente dell'ANMVI, Marco Melosi, incoraggia a continuare a firmare e a raccogliere firme fino al 31 gennaio e ringrazia: "Rimando il bilancio sul numero finale perché c'è ancora margine per crescere, ma non posso rimandare un ringraziamento ai miei Colleghi, alle tante strutture veterinarie che si sono adoperate per la raccolta delle firme, che hanno lavorato per raccogliere consenso e creare consapevolezza fra i proprietari e i cittadini. Senza di loro non ci saremmo riusciti. Un grazie sentito per ogni firma".

Negli anni scorsi, l'ANMVI ha promosso petizioni in occasione di altre battaglie come quella contro la prima black list delle razze pericolose e l'obbligo di contribuzione ONAOSI per i liberi professionisti. "Erano temi importanti e sentiti al massimo grado- conclude Melosi- ma la massa critica che abbiamo visto crescere con questa petizione è di gran lunga superiore. La sfida è delle più difficili, ma i precedenti ci incoraggiano".

Sito on line della petizione