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PET MARKETING

L'altra metà del mercato: il no food per i pets

Immagine I cani sono il target privilegiato. Gli articoli di guinzaglieria quelli più venduti (43,6%), seguiti dall'abbigliamento (28%). Qualche dato in anteprima della prima ricerca sul comparto comfort degli animali da compagnia. I prodotti di alta gamma guidano le vendite nei petshop orientati al no food.

 

I risultati completi della ricerca realizzata per Zoomark, verranno presentati alla 15° edizione 2013 del Salone internazionale dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia organizzato da BolognaFiere. Le anticipazioni alla stampa mettono in luce l’evoluzione dei petshop e i primi dati sugli articoli che guidano il pet marketing no food. I cani sono il target privilegiato, gli articoli di guinzaglieria quelli più venduti (43,6%). Al secondo posto l’abbigliamento (28%) con i prodotti di alta gamma che guidano le vendite nei petshop decisamente orientati al no food.

Gli accessori, i prodotti per l’igiene, la bellezza, l’abbigliamento, il gioco si sono imposti all’attenzione del mercato dal 2000. E’ questo infatti l’anno del boom dei petshop- si legge nel comunicato stampa-  che mettendo in campo conoscenze e competenze si propongono come gli specialisti del mondo pet. Fra quelli presi in considerazione dalla ricerca, 6 petshop su 10 hanno infatti iniziato l’attività a partire da questa data.

Dal 2010 la scelta di puntare sui prodotti no food, conferma che gli animali da compagnia conquistano un ruolo sempre più importante all’interno delle famiglie italiane che a loro dedicano cure e attenzioni che riguardano tutti gli aspetti del benessere. Il 38% dei negozi aperti dopo il 2010 dichiara infatti un’incidenza di vendita di questi articoli che supera il 40% (contro il 34% di incidenza media).

Le valutazioni degli intervistati sul mercato dei prodotti no food prefigurano un settore che tiene, nonostante la crisi economica: lo dichiara “costante” il 41,2% degli intervistati. Più ottimisti i titolari di petshop che hanno avviato l’attività in tempi recenti: il 31% lo ritiene in crescita.

La sintesi della ricerca e il rapporto completo sul sito http://www.zoomark.it/area stampa

pdfComunicato_stampa_ricerca_no_food.pdf360.36 KB