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SPERIMENTAZIONE ANIMALE E OBIEZIONE IN FACOLTA’

SPERIMENTAZIONE ANIMALE E OBIEZIONE IN FACOLTA’
Il Comitato Nazionale di Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato i risultati di un'indagine condotta fra 128 Facoltà scientifiche italiane per verificare lo stato di attuazione della Legge n. 413/93 che disciplina l'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale. Il documento integrale.

ll sito di Palazzo Chigi pubblica nelle pagine del Comitato Nazionale per la Bioetica il parere "Metodologie alternative, comitati etici e l'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale".

In appendice al documento, sono pubblicati i risultati di un'indagine condotta nel 2009 dal CNB tra le facoltà scientifiche delle Università italiane (farmacia, medicina e chirurgia, scienze matematiche, fisiche e naturali, medicina veterinaria, scienze biotecnologiche), al fine di monitorare lo stato di applicazione della legge N. 413/93 "Norme sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale".

La Legge, di cui il Comitato incoraggia l'applicazione, riconosce (art.1) ai cittadini italiani il diritto di dichiarare la propria obiezione di coscienza alla sperimentazione animale, sollecitando anche l'istituzione di insegnamenti di metodologie alternative a livello universitario.

Il Gruppo di lavoro ha inviato un questionario a 128 Facoltà scientifiche (hanno risposto tutte) con i seguenti quesiti, ai quali sono state date le risposte sotto indicate:

Nell'ambito della Sua Facoltà, è stata resa nota la possibilità per lo studente di avvalersi del diritto ad esercitare l'obiezione di coscienza, così come previsto all'art. 3 punto 5 della legge 413/93?

87 Facoltà hanno risposto che sono state attuate comunicative per rendere nota la possibilità di obiezione di coscienza, 13 non ne hanno dato visibilità, 28 che, non svolgendosi alcuna attività di sperimentazione su animali, non hanno previsto la diffusione della normativa.

Ci sono stati casi di studenti o lavoratori che hanno fatto tale richiesta?

29 Facoltà hanno risposto specificamente che non essendo previste attività di sperimentazione, non hanno avuto nessun obiettore, in 10 Facoltà si sono avuti delle persone che si sono avvalse dell'obiezione di coscienza, nelle restanti 89 facoltà non c'è stato alcun caso di obiezione.

Sono state attivate "modalità di insegnamento che non prevedano attività o interventi di sperimentazione animale per il superamento dell'esame", come da art. 4, punto 3 della legge 413/93?

86 sono le Facoltà che - non avendo sperimentazioni su animali negli insegnamenti o per le tesi - non si avvalgono di Metodologie Alternative, in 26 Facoltà sono state invece attivate M.A., a Pisa si è costituita l'Associazione Nazionale Interateneo dei Comitati Etici per la Sperimentazione Animale (ANICESA), in 16 Facoltà si procede alla sperimentazione animale secondo le tradizionali modalità.

 

Allegati
pdf TESTO COMPLETO DEL COMITATO DI BIOETICA NAZIONALE.pdf