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LINEE GUIDA DI PROGRAMMAZIONE UNIVERSITARIA

LINEE GUIDA DI PROGRAMMAZIONE UNIVERSITARIA
Il Ministero dell'Università ha definito le linee generali d'indirizzo della programmazione delle Universita' per il triennio 2010-2012. Con le poche risorse finanziarie disponibili la priorità va data alla qualificazione dell'offerta formativa. Ridurre la disseminazione territoriale di sedi didattiche non coerenti col bacino d'utenza. Minimizzare il numero di corsi non specifici con basso numero di iscritti.

Il Ministero dell'Università ha definito le linee generali d'indirizzo della programmazione delle Universita' per il triennio 2010-2012. Il provvedimento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, contiene le linee generali d'indirizzo per incentivare l'efficienza e la qualita' dei servizi offerti dal sistema universitario.

Tenuto conto della restrizione delle risorse finanziarie disponibili per il sistema universitario nel corrente triennio 2010-2012, si sottolinea ancor piu' la necessita' che le Universita' adottino un piano strategico, valutando attentamente al proprio interno le priorita' degli interventi da attuare.

Le Universita' sono invitate a orientare i loro programmi, con interventi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa - anche al fine di migliorare la qualita', l'efficacia e l'efficienza delle sedi didattiche.

Le Linee Guida richiedono di rendere coerenti le dimensioni, in termini di studenti immatricolati, dei corsi di studio con le numerosita' di riferimento delle rispettive classi, al fine di minimizzare il numero di corsi (non specifici) con basso numero di iscritti ed evitando altresi' i casi di sovraffollamento. Le Universita' procedono, in ogni caso,alla disattivazione dei corsi con numerosita' di studenti inferiori alle numerosita' minime delle rispettive classi, nei termini indicati nel decreto ministeriale relativo ai requisiti necessari alla attivazione dei corsi di studio.

Le Università sono anche tenute a ridurre la disseminazione territoriale di sedi didattiche non coerenti col bacino d'utenza e in assenza di stabilita' delle strutture necessarie per le attivita' didattiche.