E' il primo ed unico servizio attivo - volontario e privato - funzionante 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale. Una banca dati informatizzata che si prefigge di promuovere il possesso responsabile dell'animale, controllare la popolazione felina, prevenire il randagismo, contrastare l'abbandono e il furto ed agevolare il ritrovamento del felino in caso di smarrimento.
"Ne ufficializziamo oggi la nascita, - afferma Carlo Scotti, Presidente Senior ANMVI - presentando alla stampa e al vasto pubblico, un servizio attivo e non un progetto ideale. L'Anagrafe Nazionale Felina ha superato una fase di start up, durata alcuni mesi, che ha visto attivamente impegnati i medici veterinari dell'ANMVI, sia nella ideazione del data base che nella sua implementazione. Una fase di rodaggio, necessaria alla messa a punto del software e della verifica della sua funzionalità, e una fase sperimentale "dal vivo", che ha da subito coinvolto veterinari, proprietari e gatti reali, a tutt'oggi nella concreta disponibilità della banca dati. L'Anagrafe Nazionale Felina si presenta dunque come un servizio collaudato e funzionante, che va incontro alle esigenze dei medici veterinari, dei proprietari e della sanità pubblica".
Alla conferenza stampa di presentazione dell'Anagrafe Felina, è intervenuta in rappresentanza del Ministero della Salute, Donatella Loni (Ufficio VI - Benessere animale), che ha portato i saluti del Capo del dipartimento per la Sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza alimentare, Romano Marabelli e del Direttore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, Gaetana Ferri. La Dr.ssa Loni ha confermato l'apprezzamento del Ministero della Salute per l'iniziativa e l'interesse ad avvantaggiarsi dei dati anagrafici volontariamente registrati in questa banca dati.
L'on. Gianni Mancuso, segretario della XII Commissione Affari Sociali della Camera, nel suo intervento ha sottolineato che "il Comitato ristretto per la riforma della Legge 281/91 - legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo che deve essere attualizzata - ha predisposto un testo unificato che auspica l'introduzione di un obbligo generalizzato di identificazione elettronica e di registrazione anagrafica anche per i gatti".
Il Vice Presidente FNOVI, Carla Bernasconi, ha spiegato i motivi che hanno portato la Federazione a patrocinare l'Anagrafe. "In audizione parlamentare la FNOVI - afferma - si è espressa a favore dell'istituzione dell'anagrafe felina, non solo per ragioni di prevenzione del randagismo, per motivi di affezione e responsabilità ma, soprattutto, per collegare il gatto ad un proprietario identificabile e identificato. L'inoculazione del microchip è un atto medico veterinario che attesta la relazione giuridica fra l'animale da compagnia e un proprietario certo che si assume l'onere e la responsabilità della detenzione del suo gatto. E' questa cultura del rispetto dell'animale che ha portato la FNOVI a patrocinare questa Anagrafe che ha il grande pregio di essere nazionale".
A concludere i lavori Roberto del Maso, medico veterinario, da oltre dieci anni alla guida della Divisione animali da compagnia di Merial, che nell'ambito del Progetto educativo Frontline Combo Education Program, nato alcuni anni fa per diffondere tra i cittadini la cultura, il rispetto, la salute e il benessere verso gli animali, in stretta collaborazione con le Istituzioni nazionali e locali, sostiene fattivamente "l'Anagrafe Nazionale Felina con l'auspicio che, quanto prima grazie all'impegno dell'on.le Mancuso e del Sottosegretario on.le Martini, questo servizio presentato oggi divenga parte integrante dell'Anagrafe Ufficiale degli animali d'affezione del Ministero della Salute".
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 I VETERINARI PER L'ANAGRAFE FELINA.pdf
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INIZIATIVE IN PARLAMENTO PER LA TUTELA DEL GATTO.pdf
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IL PATROCINIO FNOVI ALL'ANAGRAFE FELINA.pdf
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