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GIORGIO RICARDI ALLA PRESIDENZA SIVE

GIORGIO RICARDI ALLA PRESIDENZA SIVE
"E' un grande onore poter essere alla guida della SIVE per i prossimi due anni". Giorgio Ricardi succede a Marco Livini alla presidenza della Società Italiana Veterinari per Equini. Avvicendamenti in Consiglio e nelle Società Specialistiche. Nei programmi, la priorità va all'aggiornamento scientifico, che ha raggiunto un livello internazionale senza confronti per qualità e quantità dell'offerta. Livini: "Giorgio sarà un ottimo Presidente".

"E' un grande onore poter essere alla guida della SIVE per i prossimi due anni". Giorgio Ricardi succede a Marco Livini alla presidenza della Società Italiana Veterinari per Equini.

Il Consiglio Direttivo 2011-2012 è stato eletto in occasione del XVI congresso internazionale della Società Internazionale di Montesilvano, alla presenza di circa 650 medici veterinari ippiatri. Marco Livini passa quindi il testimone a Giorgio Ricardi: "È un collega molto preparato - dichiara- Abbiamo già lavorato con grande sintonia nello scorso mandato. Giorgio sarà un ottimo Presidente per la SIVE".

Il nuovo Consiglio risulta così composto: Marco Livini (Past President) Giorgio Ricardi (Presidente), Andrea Brignolo; Guido Castellano, Barbara Riccio e Massimo Magri. Le cariche interne saranno assegnate nel corso della prima riunione consiliare, fissata per il 9 marzo nella sede cremonese di Palazzo Trecchi.
Sono confermati i membri del vecchio Consiglio SIVE al quale si è aggiunto il Collega Castellano Guido.

Ricardi ringrazia i soci e " i colleghi dei consigli direttivi con cui ho lavorato per questi primi quattro anni e il collegio dei past president, prezioso dispensatore di consigli, che si arricchisce della figura di Paola Gulden, a termine di mandato". Benvenuto al collega Guido Castellano in seno al consiglio SIVE e a Viviana Caracciolo, Matteo Toniato e Iacopo Secco, che avvicendano nei consigli delle Società Specialistiche Cesare Morandi, Valerio Serata e Giorgio Strozzi.

"Il momento economico generale - dichiara Ricardi- e la congiuntura particolare del nostro settore, in particolare dell'ippica, ancora in cerca di un riassetto che le possa restituire la dignità e l'importanza che merita nel nostro paese, rende il compito della SIVE nel rappresentare la stragrande maggioranza dei medici veterinari italiani che operano nel settore ippico ed equestre allo stesso tempo arduo e stimolante".

" Tra le nostre priorità - aggiunge- rimane l'organizzazione di un programma scientifico di livello internazionale, secondo a pochi in termini di qualità e quantità di offerta. E' costante l'impegno di tutto il consiglio direttivo nel ricercare nuovi relatori e argomenti che possano offrire un aggiornamento di alto livello.
"Negli ultimi anni la nostra attività in ambito politico-professionale è andata diventando sempre più importante, per aiutare la nostra categoria a districarsi nel mare di leggi e disposizioni che la riguardano. Testimone concreto di questo lavoro sono per esempio la stesura del manuale sul farmaco, la giornata di Milano sulla epidemiologia e la sessione di practice management e gestione del farmaco al congresso di Montesilvano. Continueremo a lavorare su questi fronti, spesso a fianco di ANMVI, interfacciandoci via via con MinSal, Istituti Zooprofilattici, UNIRE, FISE, Universita', FNOVI e altri, con lo scopo di rendere più agevole e tutelare l'attività di tutti noi".

Ricardi considera "fondamentale curare il rapporto con le Università, soprattutto al fine di programmare e migliorare l'ingresso nel mondo del lavoro dei neolaureati". "Continueremo- aggiunge- a mantenere e incrementare gli ottimi rapporti di collaborazione con le Società straniere consorelle, su tutti AAEP, AVEF e BEVA, e a fornire supporto alla WEVA, impegnata in un'importante attività di educazione scientifica in paesi dove le possibilità di aggiornamento sono modeste".

Infine, un punto di sempre maggior rilievo in tutte le attività in cui il cavallo è coinvolto, e di grande importanza nei confronti dell'opinione pubblica, è quello del benessere animale. " Mai come oggi- conclude Ricardi- credo che la nostra categoria (e quindi la nostra Società) debba avere per vocazione, etica e oggettività scientifica un ruolo centrale nella tutela di ogni singolo cavallo utilizzato per attività agonistiche, ricreative o zootecniche. Per il medico veterinario il benessere dei propri pazienti deve essere scontato, e la sua salvaguardia nostro primo dovere".